Così l’ex bancario di Intesa Sanpaolo spiava la finanza. Monitorati i conti dei vertici di Bankitalia, di studi legali e fondi

Vincenzo Coviello, licenziato ad agosto, ha effettuato ricerche sui vertici di Banca d’Italia, dall’ex governatore Ignazio Visco al capo dipartimento Magda Bianco. Nel mirino anche Unicredit, manager della stessa Intesa e persino la Caritas (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

«Possiamo escludere che sia stata compiuta una attività di dossieraggio (di qualsiasi dimensione e natura)». Così sostengono i legali di Vincenzo Coviello, il funzionario licenziato dalla banca Intesa Sanpaolo e ora indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. (Open)

Chi è e cosa faceva l'ex dipendente di banca licenziato per aver spiato i conti della premier e della sorella (AGI - Agenzia Italia)

L'istituto, secondo i pm, non avrebbe tempestivamente segnalato agli inquirenti gli accessi abusivi. La Banca, per gli inquirenti, avrebbe violato la legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. (Tiscali Notizie)

Conti spiati. L'ira di Foti sul caso Coviello, le scuse di Intesa e i nomi coinvolti

– Anche il gruppo Intesa San Paolo è formalmente indagato nell’inchiesta di Bari sul 52enne Vincenzo Coviello. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se infatti si stesse riferendo a chi vuole mandarla via da Palazzo Chigi e sostituirla con un altro governo, la premier non userebbe espressioni, cito testualmente, “In Italia esistono gruppi di pressione che non accettano che al governo ci sia qualcuno che non si fa ricattare”, né avrebbe detto in tempi non sospetti quando non era ancora diventata primo ministro che lei non è ricattabile. (Corriere TV)

Le scuse di Banca Intesa Sanpaolo per i conti dei potenti spiati da un suo dipendente non sembrano bastare a Tommaso Foti. Il capogruppo di Fratelli di Italia alla Camera, forse anche per allontanare l’attenzione dalle liti interne al centrodestra sulla manovra, non rinuncia a calcare la mano sulla vicenda, collegandola ai presunti dossier del finanziere Pasquale Striano e arrivando a ipotizzare una regia estera dietro il voyeurismo finanziario messo in atto da Vincenzo Coviello. (Avvenire)