Cinema, la Roma posticcia di Francis Ford Coppola è un film che precipita alla prima inquadratura

Giuseppe Tornatore racconta spesso che mentre girava «Nuovo Cinema Paradiso» il produttore Franco Cristaldi lo chiamava ogni sera per sapere quanto aveva girato e se avesse rispettato i tempi. Probabilmente non ha giovato alla leggenda del cinema mondiale Francis Ford Coppola, regista della saga del «Padrino» e di «Apocalypse Now» non avere un produttore che, mentre girava questo suo «Megalopolis», lo chiamasse ogni sera per dettargli i tempi o semplicemente mettergli qualche freno. (Corriere della Sera)

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"Megalopolis", il film di Coppola non convince ma va visto di Maria Lombardo La Sicilia Ridondante di elementi kitsch e pastiches estetizzanti, in parte voluti in parte no, avrebbe una logica ma per essere infarcita di troppi effetti speciali, non arriva chiaro allo spettatore. (MYmovies.it)

Megalopolis: se dovessimo fermarci all’etimologia letterale, andremmo spasmodicamente a ricercare nella dimensione spaziale la sua natura primigenia: una “grande città” futuristica come tante se ne sono già viste nella Storia del Cinema. (CineFacts)

Presentato all’ultimo festival di Cannes, Megalopolis è un progetto che Coppola accarezzava da decenni. … Perché si può dire di tutto del suo ultimo film, che è kitsch, pretenzioso, discontinuo, ma non si può non riconoscergli un’ambizione fuori ordinanza. (Cineteca Bologna)

Megalopolis, una riflessione su come il cinema possa ispirare il futuro

Megalopolis recensione film di Francis Ford Coppola con Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza e Shia LaBeouf (MadMass.it)

La nostra recensione di Megalopolis, il nuovo film di Francis Ford Coppola nelle sale dal 16 ottobre. C'è un messaggio finale universale. (L'Architetto)

Uno degli obiettivi che la critica cinematografica deve porsi (oggi più di ieri) è quello di cercare di aiutare lo spettatore ad avere uno sguardo più analitico rispetto al testo audiovisivo. (Movieplayer)