Morso di zecca, cosa sappiamo del nuovo virus Wetland che arriva dalla Cina

12/09/2024 SALUTE

Torniamo indietro. Siamo nel giugno del 2019: una persona che ha riferito di essere stato morsa da una zecca sviluppa una serie di sintomi e segni di carattere neurologico. Oggi, grazie ad una ricerca degli esperti dell’Istituto di Microbiologia ed Epidemiologia di Pechino pubblicata sul New England Journal of Medicine, possiamo dare un nome alla sindrome legata a quell’evento. A causare il tutto sarebbe stato infatti un “nuovo” virus, chiamato Wetland. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri giornali

Il caso risale al giugno del 2019, ma è stato recentemente analizzato sul New England Journal of Medicine del Beijing Institute of Microbiology and Epidemiology. – Un virus che si trasmette attraverso le zecche e attacca il cervello, causando potenzialmente danni a livello neurologico: è Wetland (Welv), scoperto in Cina, dove è stato rilevato in un paziente 61enne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si chiama virus della palude, in gergo scientifico è il cosiddetto Wetland virus, ed è il nuovo virus che preoccupa in Cina perché viene trasmesso dalle zecche e può causare febbre anche importante oltre – soprattutto – a possibili problemi neurologici, al cervello. (Virgilio Notizie)

Wetland: un nuovo virus delle zecche attacca il cervello umano La scoperta, così come riporta Il Messaggero, arriva dalla Cina, dove un gruppo di ricercatori ha scoperto il cosiddetto Wetland, un virus individuato al momento in almeno 18 persone. (iLMeteo.it)

Un nuovo "virus delle palude" trasmesso dalle zecche, che può attaccare anche il sistema nervoso, è stato scoperto da un team di scienziati in Cina. (Sky Tg24 )

Aggiunge l’esperto: “Vedremo se riusciremo ad avere elementi diagnostici necessari”. – Il virus delle zone umide – o virus Wetland – portato dalle zecche minaccia anche l’Italia? “Non vedo rischi al momento ma è anche vero che non lo abbiamo mai cercato”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Scopri i dettagli sui sintomi, le modalità di trasmissione e le misure di prevenzione per evitare il contagio. Trasportato dalle zecche, può colpire il sistema nervoso umano. (ilmessaggero.it)