Coronavirus, l'offensiva di Facebook contro le bufale: Rimossi i contenuti pericolosi, avvisi agli utenti e fondi per il fact checking
Secondo i dati forniti da Facebook, sono stati "centinaia di migliaia" i post eliminati.
"La rete 5 G favorisce la diffusione del Covid 19".
"Esporsi al sole o a temperature superiori a 25 gradi previene il contagio da coronavirus".
Certo non riuscirà ad azzerare le bufale, così come le misure di prevenzione e protezione dal Covid 19 non garantiscono l'azzeramento del contagio.
Per questo motivo, Facebook ha deciso di potenziare i propri servizi di contrasto alle fake news sul Covid 19, attraverso una serie di azioni appena annunciate dallo stesso Mark Zuckerberg in un suo post. (La Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Così Facebook frena le fake news sul coronavirus Sessanta organizzazioni di fact checking rivedono contenuti in oltre 50 lingue in tutto il mondo di Francesca Milano. 3' di lettura. C’è una lotta al coronavirus che si combatte negli ospedali e ce n’è un’altra che si combatte online: la prima quella contro il virus, la seconda è quella contro le fake news. (Il Sole 24 ORE)
Da qualche giorno circola sulle chat di whatsapp della provincia di Varese e non solo una bozza di testo di Regione Lombardia nella quale sono riportate ipotetiche date di riapertura delle attività e degli uffici pubblici lombardi. (Varesenews)
Per ora solo negli Stati Uniti, i fact checker si occuperanno anche della sezione Get Facts proponendo articoli già verificati. L’obiettivo è rendere gli utenti più consapevoli e attivi nella lotta alle fake news. (Corriere della Sera)
Non solo: l'individuazione delle potenziali notizie false è ottenuta grazie alla collaborazione con noti siti "fact-checker", una sessantina, in circa 50 lingue. Dall'inizio dell'emergenza COVID-19, Facebook si è impegnata a veicolare verso fonti ufficiali per avere informazioni sulla pandemia e relative contromisure per limitarne la diffusione. (HWfiles)
Tutte queste novità arriveranno “nelle prossime settimane”, e, tralasciando la sezione “Get the Facts”, non è stata fatta menzione di alcuna limitazione geografica. In quest’ultimo periodo Facebook e le sue app collegate hanno incrementato la lotta nei confronti delle notizie false, fake news, soprattutto per evitare che si diffondessero informazioni errate riguardo la lotta al coronavirus (SmartWorld)
Le fake news ai tempi del Coronavirus impazzano e capita a tantissimi di lasciarsi ingannare da comunicati e dati poco veritieri forniti da fantomatici canali di informazione. Le date relative alla riapertura delle attività nella Fase 2 non sono ancora certe. (ondanews)