Nuoro, si cerca di capire il movente. Oggi alle 18 una fiaccolata

Secondo alcune testimonianze Roberto Gleboni era ossessionato dal controllare la vita di moglie e figli Sono passate 48 ore ma fa ancora più male. Nuoro ha il cuore in frantumi, dopo due giorni che hanno rovesciato addosso angoscia e incredula tristezza. Per tutti, una sola domanda: perché. Perché mercoledì all’alba, nel mezzo di un temporale, quando si preparavano a vivere un’altra giornata, Roberto Gleboni ha impugnato la sua automatica 7.65, regolarmente detenuta per uso sportivo, e ha ammazzato la moglie Giusy Massetti, 43 anni, la figlia maggiore Martina di 25, il figlio Francesco di 10, il vicino di casa 69enne Paolo Sanna per poi suicidarsi dopo aver sparato anche a sua madre, Maria Esterina Riccardi. (LAPRESSE)

Su altri giornali

Nuoro «Basta leggere appena tre righe dalle cronache per capire che sullo sfondo del massacro di via Ichnusa, c’è un caso annoso di violenza psicologica familiare». (La Nuova Sardegna)

I Carabinieri della Stazione di Grottaglie, coadiuvati dai colleghi della Sezione Operativa della Compagnia di Martina Franca hanno eseguito una misura cautelare del collocamento in comunità di un 17enne, presunto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni della madre e del fratello minore conviventi. (Tarantini Time Quotidiano)

Gleboni ha ucciso con colpi di pistola alla testa, quasi una esecuzione, la moglie Giuseppina Massetti, di 43 anni, i figli Martina e Francesco, di 24 e 10 anni, e infine il vicino di casa, Paolo Sanna, il 69enne incontrato per caso nel pianerottolo mentre usciva dall'appartamento. (ilmessaggero.it)

Dolore e sgomento per la strage, Nuoro in marcia contro la violenza

NUORO – Due giorni dopo la strage familiare i nuoresi apparentemente sono immersi nella loro quotidianità: tutti corrono verso i loro impegni ma quando ci si ferma allora si torna a riflettere… Perché è successo nella nostra realtà? Cosa né sarà dell’unico figlio superstite di questa strage? Il secondogenito 14enne ancora ricoverato all’ospedale San Francesco, l’unico che si è salvato assieme alla nonna paterna da una mattanza iniziata all’alba di un mercoledì mattina solo in quanto si è finto morto. (Cronache Nuoresi)

Di: Redazione Sardegna Live Strage di Nuoro, il 14enne sentito dai pm. Si scava nella vita della famiglia (Sardegna Live)

Quando le sue condizioni lo consentiranno, sarà sentito dagli inquirenti in modalità protetta e col supporto di un tutore e di uno psicologo. NUORO. (YouTG.net)