Politiche 2022 - Partita ancora aperta, nel maggioritario si vince o si perde per un voto

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LaC news24 INTERNO

Secondo le simulazioni del Cattaneo, il centrodestra potrebbe conquistare il 70% dei collegi uninominali, ma è altresì altrettanto vero, che molti di quei collegi sono ancora contendibili.

Bisognerà trovare candidati forti e radicati nei territori, la vittoria nei collegi uninominali dipenderà dalla credibilità e dal radicamento di quei candidati

Una preoccupazione confermata dalle stime di Youtrend, il centrosinistra senza l’alleanza con Azione e Più Europa, avrebbe rischiato di perdere 16 collegi uninominali, ergo, 16 parlamentari in meno, mica noccioline in epoca di magra. (LaC news24)

Ne parlano anche altre fonti

Toglierebbe voti ai progressisti, questo terzo polo? E invece ora, almeno stando alle sue ultime dichiarazioni, «battere le destre» è diventato il principale obiettivo, perché esse sarebbero a suo dire pericolose, ci isolerebbero dall'Europa. (ilGiornale.it)

Calenda, l’ultimo galoppino del Pd. La figura del “galoppino del Pd” è tradizionalmente a sinistra. L’impero partitico del Nazareno. (Il Primato Nazionale)

Adesso gli riesce difficile distinguersi da Letta ma, ed è il peggio per lui, dalla sinistra collegata col Pd. Bisogna capire quanto possa Calenda sottrarre essenzialmente a Fi, perché inconsistente appare il suo richiamo verso il restante centro-destra, cespugli compresi (questi, per la loro scarsa presa elettorale). (Italia Oggi)

YouTrend, in partnership con Cattaneo Zanetto & Co, ha stimato quanti e quali sarebbero i collegi uninominali che il centrosinistra perderebbe se non ci fosse un’alleanza con Azione/+Europa, partendo da due scenari elaborati a partire dai dati del sondaggio condotto da YouTrend per Sky Tg24 e diffuso oggi Sono ore frenetiche in vista di questa decisione che potrebbe avere effetti molto importanti sull’esito del voto, visto il funzionamento del Rosatellum. (la Repubblica)

“Oggi vi ricorda qualcuno?”, conclude l’editoriale Travaglio Dato per morto da tutti, sfondò per la prima volta quota 10% (cioè il 30% al Nord: nel resto d'Italia la Lega non esisteva)”. (Liberoquotidiano.it)

La base di partenza sono i 16 collegi (12 alla Camera e 4 al Senato) portati “in dote” da Calenda. E cioè ad imporre il Partito democratico come prima formazione politica a discapito di Fratelli d’Italia e, soprattutto, ad impedire che il centrodestra ottenga la maggioranza assoluta sia a Montecitorio che a palazzo Madama. (ilmessaggero.it)