Dividendi a Piazza Affari: il 18 novembre Banco Bpm, Intesa, Unicredit, Eni e altre 6 società staccano la cedola. Ecco i rendimenti

In totale, 17 società, tra cui 10 del Ftse Mib, distribuiranno cedole, con un impatto dell’1,22% sull’indice principale. La maggior parte di questi pagamenti rappresenta acconti sui dividendi del 2025 Gli investitori di Piazza Affari si preparano a un lunedì all’insegna dei dividendi: il 18 novembre ben 17 società, di cui 10 del Ftse Mib, staccheranno cedole per un impatto dell’1,22% sull’indice principale. (FIRSTonline)

La notizia riportata su altre testate

Nuova settimana di contrattazioni per i mercati europei, reduci dagli alti e bassi post elezioni americane, dovute anche ai dati sull’inflazione Usa. C’è attesa per l’apertura delle Borse europee, lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha esordito a 120 punti, dopo che in chiusura venerdì 15 novembre i listini avevano chiuso deboli e il differenziale in calo a 120,3 punti. (Lettera43)

Chiusura pesante per Piazza Affari, che sconta lo stacco del dividendo da parte di un nutrito gruppo di società del listino principale. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in flessione dell'1,27% a 33.758 punti, dopo aver scontato un 'effetto dividendi' che ha pesato per l'1,22% sull'indice delle blue chip. (Tuttosport)

Spread Banca Popolare di Sondrio (LA STAMPA Finanza)

Borse oggi 18 novembre | Milano debole, unica in Europa: pesa lo stacco delle cedole

A pagare i dividendi saranno 9 blu chips, 3 mid cap, 3 società quotate sul paniere Star e 1 su Euronext Growth Milan. E tra queste c’è chi staccherò una cedola ordinaria e chi invece pagherà un acconto del dividendo del 2025, e chi ancora pagherà una tranche del dividendo 2024 e chi il saldo finale per l’esercizio 2023/2024. (Wall Street Italia)

Il Dow Jones ha perso lo 0,7% a 43.445 punti, mentre l’S&P500 ha subito un calo dell'1,32% a 5.871 punti. I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in territorio negativo l’ultima seduta della settimana. (SoldiOnline.it)

Si mantiene stabile a 120 punti ildifferenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 1,3 punti al 3,56%. Analogo il rialzo di quello tedesco che si porta sopra al 2,36%. (Corriere della Sera)