Parthenope, il film di Sorrentino è magico e misterioso. Come Napoli, o come una sirena

E allora, com’è questo Parthenope, il film di Paolo Sorrentino presentato a Cannes in concorso ma ancora ignoto in Italia, dove uscirà solo in autunno? È brutto, il solito Sorrentino che gioca all’ammicco pseudo intelligente, il peggior film di Sorrentino, come dicono alcuni sulla Croisette animati da furore iconoclasta? O è bellissimo, lancinante, nostalgico, fulgido nella sua costruzione di una storia che unisce la vita, la giovinezza e una città come Napoli, così ricca di proposte di senso e al tempo stesso, eroticamente, così mancante di senso, sfuggente, indefinibile? Cominciamo dall’inizio, da quella citazione di Céline che sta in esergo al film: “È enorme la vita, che ti ci perdi dappertutto”. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Il programma del festival sarà presentato mercoledì 29 maggio alle 10.30 nella sala Pagliacci della Provincia, a Perugia, da Beatrice Morelli e Roberto Trugli, rispettivamente direttore artistico e direttore di produzione di Nutriarte, alla presenza di Erika Borghesi, consigliera della Provincia di Perugia, e Simone Mainiero, direttore del Gherlinda, centro di intrattenimento che ospiterà gli appuntamenti del festival. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

“Lei mi somiglia”, ma lei chi? Napoli o Parthenope, la sirena fatta donna, e rimasta mare, per cui cantano Cocciante, Paoli e Sinatra? Paolo Sorrentino torna a Napoli dopo È stata la mano di Dio, e dopo quell’affondo privato c’è il compendio pubblico (e sottilmente, indefettibilmente biografico), con il lutto per passaggio di testimone: là morivano i (suoi) genitori, qui un fratello, che fatalmente “già sapeva tutto”. (cinematografo.it)

Quando sarà il momento di tirare le somme, le opinioni potrebbero certamente avere preso un'altra direzione, ma non ci conterei. Sfortunatamente, Parthenope è stato poi etichettato come uno dei titoli più deludenti del concorso. (Vanity Fair Italia)

Celeste Dalla Porta al Festival di Cannes 2024, il getting ready per il red carpet da protagonista di Parthenope «Lavorare con Sorrentino è il sogno che si realizza». Con queste parole la giovane attrice Celeste Dalla Porta al Festival di Cannes 2024 ha commentato la presentazione di Parthenope, il nuovo film del regista premio Oscar che corre per la Palma d'Oro. (Vogue Italia)

Il Festival di Cannes 2024 si chiuderà stasera, sabato 25 maggio. La madrina Camille Cottin, dal palco del Grand Théâtre Lumière, darà il via alla cerimonia di chiusura della 77esima edizione e alla consegna dei premi tra cui quello più ambito: la Palma d'Oro al miglior film (Fanpage.it)

Sotto la regia di Sorrentino aveva avuto una piccola parte nel film “E’ stata la mano di Dio”. Appassionata di teatro, la giovane attrice milanese è la protagonista di “Parthenope” di Paolo Sorrentino, l’unico film italiano in concorso al Festival di Cannes. (Gazzetta di Parma)