La laurea conviene ancora, otto su dieci trovano lavoro (e i diplomati arrancano)

ROMA In Italia più di 8 laureati su 10 trovano lavoro, per i diplomati invece l'aspettativa di avere un impiego scende di ben 11 punti percentuali. È dunque evidente che il titolo di studio ha una decisa rilevanza sul mercato del lavoro eppure in Italia i laureati sono ancora troppo pochi, rispetto alla media europea, e le imprese faticano a trovare personale specializzato. Manca infatti all'appello addirittura un laureato su due, soprattutto nelle materie tecnico scientifiche. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

/// Mercoledì 17 luglio 2024 (agenzia giornalistica opinione)

Per chi non ha avuto l’opportunità di seguire la puntata trasmessa come di consueto alle 14.45, resta comunque la possibilità di vederla in replica sfruttando diverse modalità, tutte elencate di seguito. (Tutto.TV)

In Italia, nel 2023, il 65,5% dei 25-64enni ha almeno un titolo di studio secondario superiore, quota in crescita di 2,5 punti percentuali rispetto al 2022 (63.0%). Il valore, simile a quello spagnolo (64,2%), resta decisamente inferiore al tedesco (83,1%), al francese (83,7%) e a quello medio Ue27 (79,8%). (Agenpress)

Studiare conviene: con la laurea tassi di occupazione più alti. Ma arrivarci è più facile per chi ha genitori laureati. I dati Istat

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli. (Sinergie di Scuola)

Crescono i giovani laureati in Italia, ma resta ancora ampio il gap con la media Unione. Lo segnala l'Istat in un Report sui livelli di istruzione e i ritorni occupazionali 2023. (Italia Oggi)

Tra gli under 35 che hanno conseguito il titolo da uno a tre anni prima, il divario si allarga ulteriormente, fino a 15,7 punti, anche se le percentuali sono in entrambi i casi inferiori: rispettivamente 75,4% e 59,7%. (Il Fatto Quotidiano)