Idf sposta altre due brigate al confine con il Libano
L'esercito israeliano ha spostato due brigate operative di riservisti nel nord del Paese, al confine con il Libano. Lo riferisce l'Idf. L'operazione avviene in un contesto in cui le stesse forze di difesa si dicono pronte ad entrare con le loro truppe in territorio libanese per distruggere le postazioni militari di Hezbollah che ogni giorno, dall'8 ottobre 2023, bombarda Israele. . (Il Messaggero Veneto)
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Si stima che durante il conflitto del 2006, durato 33 giorni, siano stati uccisi 400 bambini, ovvero circa 12 bambini al giorno. Secondo il Ministero della Sanità libanese, 50 bambini sono stati uccisi nell'arco di due giorni, lunedì e martedì di questa settimana. (UNICEF Italia)
Francia e Stati Uniti hanno sottolineato che l'offerta è nata «in coordinamento» con Israele, dopo un primo via libera dello Stato ebraico. Ma dopo che, in patria, l'alleato di estrema destra Itamar Ben Gvir ha minacciato l'uscita dall'esecutivo in caso di cessate il fuoco, il capo del governo israeliano ha promesso senza esitazioni, appena messo piede all'aeroporto Jfk di New York: «Continueremo a bombardare Hezbollah fino a che tutti i nostri obiettivi non saranno raggiunti». (il Giornale)
«Non sappiamo dove andare e come», dice a Tempi Nabil. Vicino a Tiro ha dei campi, coltiva banane, datteri, olivi. (Tempi.it)
Lo stillicidio di attacchi che dal sud del Libano ha coinvolto incessantemente Israele negli ultimi mesi ha prodotto una situazione intollerabile per Tel Aviv già pesantemente impegnato militarmente nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. (Fanpage.it)
Il risultato, l'ennesima ondata di raid e un nuovo blitz mirato a Beirut, per eliminare il comandante sciita responsabile degli attacchi con i droni. Non ci sono spiragli, almeno al momento, per una tregua in Libano. (L'Unione Sarda.it)