Premierato, giustizia, informazione: così il rapporto Ue demolisce il governo Meloni

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Il rapporto annuale della Commissione Europea sullo Stato di diritto è molto critico con l’Italia. Boccia la riforma costituzionale del premierato ed esprime preoccupazioni e dubbi su quella della Giustizia di Carlo Nordio. Il documento era stato congelato alla vigilia del voto per le elezioni europee. Secondo molti, a causa del tentativo da parte di Ursula von der Leyen di avvicinare i voti dei parlamentari europei di Giorgia Meloni (Open)

Su altri giornali

Segnalazioni anche sulla riforma del premierato, sul tema della lotta alla corruzione e sui tempi della giustizia. Come previsto dalle anticipazioni delle scorse settimane, nel ‘Country Repor’, la relazione sullo stato di diritto della Commissione Ue sono arrivate diverse raccomandazioni all’Italia, con una particolare attenzione sulla tutela per l’indipendenza dei media, considerata sempre più a richio. (Primaonline)

Il rapporto annuale della Commissione Europea sullo Stato di diritto è impietoso nei confronti dell’Italia. (QuiFinanza)

In Italia "i giornalisti continuano ad affrontare diverse sfide nell'esercizio della loro professione" e il governo è chiamato a "proseguire l'iter legislativo sul progetto di riforma sulla diffamazione, la tutela del segreto professionale e delle fonti giornalistiche, evitando ogni rischio di impatti negativi sulla libertà di stampa e garantendo che tenga conto delle norme Ue sulla tutela dei giornalisti". (Il Messaggero Veneto)

Lo spazio civico continua a essere valutato come 'ristretto'. Gli stakeholder hanno riferito di attacchi verbali da parte di alcuni media e politici contro le organizzazioni, soprattutto quelle che svolgono attività umanitarie, e di episodi di violenza contro i manifestanti da parte della polizia". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In una conversazione con un gruppo di giornali europei, tra cui Il Sole 24 Ore, il commissario alla Giustizia Didier Reynders ha richiamato l’attenzione delle autorità italiane sul tema del finanziamento della Rai, in un contesto europeo segnato da una libertà di stampa sempre più in pericolo e una democrazia sempre più a rischio. (Il Sole 24 ORE)

L'Italia nel complesso ha ricevuto 6 raccomandazioni dalla Commissione europea sul rispetto dello stato di diritto e la libertà di stampa. Nel report presentato oggi, Bruxelles raccomanda a Roma di impegnarsi nella digitalizzazione per tribunali penali e procure; adottare la proposta legislativa in sospeso sui conflitti di interessi e istituire un registro operativo per le lobby; regolamentare le informazioni sui finanziamenti a partiti e campagne elettorali; tutelare i giornalisti e garantire l'indipedenza dei media; creare un'istituzione nazionale per i diritti umani in linea con i principi Onu. (Trentino)