Maternità surrogata, Roccella chiede ai medici di “segnalare casi sospetti”. Secca la replica: “Non siamo obbligati a denunciare”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ha chiesto ai medici di segnalare i sospetti casi di gestazione per altri, diventato reato a giurisdizione universale dopo il voto di Palazzo Madama. Secca la replica degli operatori che ricordano di essere tenuti al segreto professionale. Cosa ha detto Roccella Ospite di Tagadà su La7, la ministra Roccella ha chiarito cosa dovrebbe fare il medico se si presentano due padri per registrare un atto di nascita all’estero: “Un pubblico ufficiale, e anche il medico, è tenuto a segnalare i casi di sospetta violazione della legge sulla maternità surrogata alla procura. (Demografica | Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altri media
Traduttrice (in particolare Flann O’ Brien e George Tabori) e scrittrice parigina, Inspektor arriva a Perugia nell’ottobre 2022, per seguire un corso di italiano all’Università per Stranieri: “questa è la mia terza visita a Perugia – scrive l’autrice – l’ultima risale a vent’anni fa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Cifra tonda per la Festa del Bosco di Montone: la mostra mercato che celebra i prodotti del bosco e del sottobosco giunge alla quarantesima edizione e propone un ricco cartellone di eventi da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre per le persone di tutte le età. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La disciplina, infatti, rischia di essere smontata dai giudici, e non perché essi siano “politicizzati”, come dice il governo, ma per le criticità che potrebbero inficiarne la tenuta. Il reato universale Definire la gestazione per altri “reato universale” – come ha fatto Giorgia Meloni – è giuridicamente errato. (Domani)
Intervista a Patrizia Altomano per Il Giornale d'Italia La mediazione può essere obbligatoria o meno, a seconda che per legge vi si debba ricorrere oppure che sia una libera scelta della parte di avviarla. (Il Giornale d'Italia)
Arrivo per ultimo a spiegare a Eugenia Roccella, a chiunque ne abbia assunto le sembianze, che un medico è tenuto a denunciare nemmeno un latitante, se lo ha in cura, figuriamoci due genitori col figlio del peccato. (La Stampa)
Contrario alla gestazione per altri, da poco dichiarato reato universale dal Governo Meloni, il professor Alberto Gambino, giurista, presidente nazionale del centro studi Scienza e vita, organismo vicino alla Conferenza episcopale italiana, rileva il limite della proposta della ministra Eugenia Roccella che ha prospettato che i medici debbano denunciare una coppia che abbia fatto ricorso a queste… (la Repubblica)