I portuali Usa stravincono e sospendono lo sciopero

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Nicola Porro ECONOMIA

La calma, per ora, è tornata. Quello che in un periodo normale sarebbe risultato impensabile alla vigilia delle Elezioni presidenziali per la Casa Bianca si è materializzato sulle banchine, generando anche un precedente a dir poco pericoloso. I portuali della costa atlantica degli Stati Uniti sono tornati al lavoro dopo quattro giorni di sciopero e hanno sospeso (sospeso, non cancellato) lo stato di agitazione e il blocco delle attività in circa 40 porti americani, perché hanno ottenuto dalle controparti (i gestori di terminal portuali e le compagnie di navigazione) un aumento di paga del 62%. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

"Con effetto immediato, tutte le attuali azioni lavorative cesseranno e tutto il lavoro coperto dal contratto principale riprenderà", hanno affermato giovedì sera l'ILA e l'USMX in una dichiarazione congiunta. (IVG.it)

Supporto alle attività di magazzino; n1 FACCHINO PER MOVIMENTAZIONE MERCI (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo (ShipMag)

Lo afferma Xeneta in una nota diffusa il 4 ottobre. Lo sciopero nei porti della costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti si è concluso la notte del 3 ottobre 2024 (ora locale), dopo avere raggiunto un accordo provvisorio sui salari. (TrasportoEuropa)

Le azioni dei principali vettori europei di container, tra cui la danese Maersk (MAERSKA.DK) e la tedesca Hapag-Lloyd (HLAG.DE), stanno perdendo rispettivamente il 7% e il 12% oggi, dopo che i lavoratori portuali statunitensi hanno firmato provvisoriamente un accordo che sospende lo sciopero fino al 15 gennaio 2025. (XTB)

Nonostante i toni sempre più duri raggiunti ieri lasciassero immaginare che lo sciopero potesse protrarsi a lungo, una nota diffusa in serata da Ila e Usmx ha annunciato la firma di un accordo provvisorio tra le due parti che mette fine, perlomeno temporaneamente, allo stop delle attività nei porti della costa est e del Golfo degli Stati Uniti (shippingitaly.it)