Sangiuliano al Tg1 su Boccia: «Avevamo una relazione sentimentale. Ho rassegnato le dimissioni, ma Meloni le ha respinte»

«Avevamo una relazione che attiene alla sfera affettiva. Ma non sono ricattabile: non ho mai speso soldi pubblici». Lo ha dichiarato il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano al Tg1, in una lunga intervista, a proposito del suo rapporto con Maria Rosaria Boccia. Le sue parole arrivano dopo giorni in cui il caso Sangiuliano - Boccia è stato al centro delle cronache. «Io riaffermo categoricamente che mai un euro del ministero è stato speso per la dottoressa Boccia. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altri media

La sua notorietà non deriva più soltanto dal suo coinvolgimento nel mondo della moda o dalla gestione delle boutique di famiglia, ma dal suo ruolo in una delle vicende politiche più discusse del momento. (Il Fatto Vesuviano)

La mittente è Maria Rosaria Boccia, la presunta consulente che ha accompagnato il titolare della Cultura in svariati incontri istituzionali e che sta mandando in tilt il governo. Una storia su Instagram - direttamente indirizzata al ministro Gennaro Sangiuliano (L'HuffPost)

Oggi la capitale del Paese li ha riaccolti in patria: dal 1 al 4 settembre si è svolta di nuovo la manifestazione. L’ultima volta che la Ukrainian Fashion Week (UFW) è andata in scena, a Kiev, era il 2022. (Il Giornale d'Italia)

La protagonista dello scandalo politico che vede coinvolto il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha ammesso candidamente, in una storia su Instagram, che questi occhiali smart sono in grado di catturare foto, video e audio ma anche che durante queste fasi si attiva un piccolo led bianco vicino alla lente di destra. (WIRED Italia)

Il titolare della Cultura ha parlato al Tg1: "Non sono ricattabile, mai speso un euro di soldi pubblici per la dottoressa" (LAPRESSE)

E lo farà anche stasera al Tg1 dove è atteso per una intervista chiarificatrice sul “caso Maria Rosaria Boccia“, il gossip estivo del ministero della Cultura che sta creando qualche grattacapo al governo. (Nicola Porro)