Il piano di pace di Zelensky non convince gli Usa e Mosca lo boccia: “Surreale”

Da un lato, Volodymyr Zelensky che presenta il suo piano di pace al presidente americano Joe Biden; dall’altro, Vladimir Putin che torna ad agitare la minaccia atomica contro l’Occidente e, nel frattempo, lancia un massiccio attacco su tutta l’Ucraina, incluse Kiev e Odessa. Insomma, dopo quasi tre anni di guerra, la pace sembra ancora lontana. Del resto, il progetto per la fine delle ostilità formulato da Zelensky e che lo stesso presidente definisce in realtà “piano di vittoria”, oltre a non entusiasmare la Russia, che ha già fatto sapere che sarà Mosca a decidere “come e quando chiudere il conflitto”, sembra non convincere nemmeno i leader degli Stati Uniti (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri media

PUBBLICITÀ Durante l'incontro con Zelensky, Harris attacca l'avversario alle elezioni presidenziali di novembre e si dice contraria alla sua idea di porre fine alla guerra cedendo territori a Mosca (Euronews Italiano)

Il progetto presentato da Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca nella giornata di ieri, alla presenza del presidente Joe Biden e della vice Kamala Harris, presenta al tempo stesso il beneficio della chiarezza (Inside Over)

La vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica per le prossime elezioni presidenziali Kamala Harris ha ricevuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Queste proposte sono le stesse di Putin. (il Giornale)

Missili a lungo raggio contro la Russia, gli 007 avvertono Biden: “Non incidono sulla guerra e Mosca potrebbe reagire con maggiore forza”

"La Russia non prevarrà. E non sono solo parole. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Entrata in servizio alla fine degli anni ’90, la Jsow può percorrere fino a 120 chilometri. (Il Fatto Quotidiano)

Funzionari delle agenzie hanno riferito al quotidiano che probabilmente Vladimir Putin reagirà con maggiore forza contro gli Stati Uniti e i suoi partner della coalizione, anche con attacchi letali, se acconsentiranno a dare agli ucraini il permesso di impiegare le armi a lunga gittata fornite da Washington, Gran Bretagna e Francia per attaccare in profondità il territorio russo. (Il Fatto Quotidiano)