Mediobanca: l'industria regge i colpi dell'inflazione, ma i lavoratori sono i più penalizzati

Secondo l’Area Studi Mediobanca, nel 2022 il fatturato nominale dell’industria è cresciuto del 30,9% e quello reale dello 0,6%, ma il potere d’acquisto dei lavoratori è sceso del 22% Nel 2022 l’industria italiana è riuscita a gestire i colpi delll’inflazione, migliorando i margini rispetto al periodo pre-Covid. Non può dirsi lo stesso per i lavoratori, la componente più penalizzata in termini di potere d’acquisto, con una perdita stimata intorno al 22%. (FIRSTonline)

Ne parlano anche altre fonti

L’industria e la manifattura italiane resistono all’inflazione. Lo studio L’analisi ha esaminato 2.150 società... (Milano Finanza)

L’inflazione non è un bene per nessuno, ma a qualcuno fa più male che ad altri: secondo l’indagine Mediobanca, a partire dai lavoratori, i cui stipendi non riescono a tenere il passo con la corsa dei prezzi. (Il NordEst Quotidiano)

La conferma di questo impoverimento è contenuta nell’indagine annuale di Mediobanca sui cont… Nel 2022 terribile del caro materie prime le imprese italiane sono riuscite a difendere o addirittura incrementare i margini di profitto. (la Repubblica)

All’interno dello studio, condotto su un campione di 2.150 imprese, viene presentata una comparazione tra l’inflazione del 1980 e quella attuale in termini di impatto sulle aziende. Vediamo cosa emerge dall’analisi. (Wall Street Italia)

L'indagine condotta dall'Area Studi Mediobanca su un campione di 2.150 società industriali e terziarie italiane evidenzia che i ricavi totali, che rappresentano il 48% del fatturato industriale, hanno superato i 1.000 mld. (VeneziePost)

Nel 2022, con l'inflazione più alta dagli anni Ottanta, i salari in Italia sono aumentati del 2% mentre il fatturato delle medie e grandi aziende è salito del 30% circa. In molti settori i margini di profitto per le imprese sono cresciuti. (Fanpage.it)