È davvero inutile andare a votare per abrogare il Jobs Act? Tre casi di licenziamenti senza reintegra
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Di Alberto Piccinini Da più parti cominciano ad essere sollevati dubbi sull’utilità dell’abrogazione dell’intero decreto legislativo n. 23 del 2015 (primo degli otto decreti che fanno parte del cosiddetto Jobs Act), e quindi sul voto SÌ al quesito n. 1 dei referendum proposti dalla Cgil su varie norme del diritto del lavoro che incentivano la precarietà e rendono il lavoro meno sicuro, e meno protetto. (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
Spedito al fronte nel 1918, cambiò il sound al Vecchio continente.Un soldato di nome Europe. Il pianista texano Jason Moran omaggia il genio degli Harlem Hellfighters. (La Verità)
Nel 2015, il Jobs Act ha riformato profondamente la disciplina dei licenziamenti in Italia. Come le tutele del lavoratore possono influenzare la produttività (Lavoce.info)
Sono passati dieci anni dall’introduzione del Jobs Act, la riforma del lavoro firmata nel 2015 dall’allora premier Matteo Renzi. Doveva rendere il mercato del lavoro “più moderno” e flessibile. Ma oggi, secondo un nuovo studio della Cgil e della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, il Jobs Act si è rivelato un boomerang: ha aumentato la precarietà, abbassato i salari e contribuito all’esodo dei giovani dal Paese. (Il Desk)

(Zone Speciale di Conservazione) ‘Lago Baratz-Porto Ferro’, propone il laboratorio didattico-creativo ‘Ali in viaggio’ dedicato all’avifauna migratoria. Il 10 maggio dalle 9,30 alle 12, in occasione della Giornata mondiale degli uccelli migratori, il Ceas Lago Baratz del Comune di Sassari, che svolge le sue attività didattiche nella Z. (SARdies.it)
Si è affermata la logica della mercificazione del lavoro: invece del diritto, di fronte ad un licenziamento ingiusto, di essere reintegrato puoi essere liquidato con un po’ di soldi”. “I referendum rappresentano la nostra lotta non solo per cambiare leggi sbagliate, ma ridare un futuro a questo paese. (Il Fatto Quotidiano)
A dieci anni dall’introduzione del Jobs Act, la riforma del mercato del lavoro realizzata dal governo di Matteo Renzi, e a poco più di un mese dai referendum sul lavoro dell’8 e 9 giugno prossimi, Cgil nazionale e Fondazione Giuseppe Di Vittorio terranno un’iniziativa a Roma per presentare: “Precarietà e bassi salari. (Collettiva)