Tavares, l'accusa pesantissima: "Perché Landini e la sinistra tacevano"

"L'addio di Tavares? Un grande sollievo. Ha combinato solo disastri per l'Italia e per il gruppo Stellantis nel suo complesso. Ho reiterato la richiesta alla proprietà, al presidente John Elkann, di riferire subito in Parlamento sui piani industriali dell'azienda. Il Paese non può aspettare fino a meta' 2025 il successore di Tavares per tornare al dialogo". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, che in una intervista al Corriere della Sera commenta le dimissioni del supermanager portoghese Carlos Tavares, ormai ex amministratore delegato di Stellantis: "Una strategia disastrosa per tutti. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

È una possibilità, non ancora una certezza, ma già crea indignazione l’eventualità che la liquidazione di Carlos Tavares raggiunga una cifra stratosferica: 100 milioni di euro. Le carte sulla buonuscita dell’ex amministratore delegato di Stellantis verranno scoperte ad aprile, quando verrà presentato il bilancio del gruppo franco-italiano che raggruppa 14 marchi dell’auto. (Il Fatto Quotidiano)

«È disgustoso, quello che sta accadendo è semplicemente disgustoso. Un tracollo economico, peraltro preannunciato grazie alle politiche demenziali pseudo green imposte da Bruxelles, con una persona che rischia di chiudere fabbriche e licenziare migliaia di dipendenti e va via con un bottino di decine di milioni di euro, con degli azionisti che non riesco a commentare. (Corriere TV)

Le dimissioni di Carlos Tavares dalla guida di Stellantis (qui la news) hanno provocato un terremoto ai vertici del gruppo e un crollo in borsa del titolo del gruppo automobilistico. (AlVolante)

Stellantis, chi potrebbe prendere il posto di Tavares? Il toto-nomi dopo le dimissioni

Un po’ come con il settore bancario italiano in subbuglio per le mosse di Unicredit. Alla prima intervista dopo le dimissioni dell’ormai ex amministratore delegato Carlos Tavares, la premier però proprio non ha potuto sottrarsi. (ilmessaggero.it)

Gli operai delle sedi storiche della ex Fiat che ormai da anni subiscono le montagne russe della produzione a singhiozzo, con sulla testa la spada di Damocle della possibile chiusura degli stabilimenti "improduttivi". (Tiscali Notizie)

Introduzione (Sky Tg24 )