Infermieri dall’India: la mossa della Regione per gli ospedali in affanno

La Regione guarda all’India, e più avanti al Sud America, per reclutare infermieri con cui colmare le carenze di personale del servizio sanitario. «Nell’ultima riunione con le Asl ho chiesto loro di fornirci in tempi brevi l’elenco delle necessità, in modo che possano essere trasmesse alla nostra ambasciata» spiega l’assessore alla Sanità Federico Riboldi. Quello degli infermieri fatti arrivare … (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Ancona Nella legge di Bilancio ci saranno le risorse per un piano triennale di assunzioni di medici e infermieri per la sanità pubblica, oltre che per l’approvazione del nuovo Piano pandemico nazionale. (Gazzetta di Reggio)

“Abbiamo definito i dettagli operativi per il protocollo che permetterà di far arrivare in Italia infermieri indiani. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato al margine del G7 Salute ad Ancona che il Paese si prepara ad accogliere infermieri dall’India per tamponare l’emergenza e rafforzare il sistema sanitario nazionale. (Nurse Times)

Secondo l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, servono 4.000 nuovi infermieri nella regione, mentre a livello nazionale ne mancano 65.000. La carenza di infermieri in Emilia-Romagna è un problema urgente. (AssoCareNews.it)

La ricetta di Riboldi: “Medici di famiglia in arrivo dall’estero contro l’emergenza”

Li recluteremo all’estero, in particolare dall’India, ma dovranno imparare l’italiano e ricevere una formazione lin… «In Italia mancano 60 mila infermieri - ha rilanciato il ministro Orazio Schillaci durante il G7 dei Ministri della Salute ad Ancona -. (La Stampa)

Ma è pur sempre una “soluzione tampone”. I rinforzi dall’India saranno di sicuro un aiuto. (Corriere Romagna)

I posti scoperti nel territorio sono 53 e, sul piano nazionale, non ci sono abbastanza dottori per un ricambio generazionale. Una situazione drammatica per cui l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha proposto tre soluzioni: «Dare maggiori incentivi ai futuri medici, essere flessibili con quelli che già ricopron… (La Stampa)