Peshekian (Iran): Onu non riesce a spegnere crisi in Medio Oriente

24/10/2024 ESTERI

Peshekian (Iran): Onu non riesce a spegnere crisi in Medio Oriente 24 ottobre 2024 Kazan, 24 ott. - Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha condannato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, composto da 15 nazioni, per non essere riuscito ad affrontare il conflitto in Medio Oriente. "Il fuoco della guerra sta ancora divampando nella Striscia di Gaza palestinese e nelle città libanesi, e le istituzioni e le assemblee internazionali, in testa il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non hanno l'efficienza necessaria per spegnere il fuoco di questa crisi", ha affermato Pezeshkian intervenendo al vertice dei BRICS in Russia (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

In un raid a Gaza su una scuola divenuta rifugio per gli sfollati hanno perso la vita 16 persone, tra cui 7 bambini. Il presidente russo, Vladimir Putin, parlando durante il vertice dei Brics a Kazan, ha detto che il Medioriente è sull'orlo di una guerra totale, e che la soluzione per il conflitto a Gaza è la “creazione di uno Stato palestinese indipendente”. (Tiscali Notizie)

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha condannato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, composto da 15 nazioni, per non essere riuscito ad affrontare il conflitto in Medio Oriente. Kazan, 24 ott. (il Dolomiti)

Ribadisce con fermezza e razionalità il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha invitato i membri dei Brics a sostenere la Turchia in un’iniziativa presentata da Ankara presso le Nazioni Unite “per fermare la vendita di armi verso Israele”. (Avanti Online)

Kazan, 24 ott. (il Dolomiti)

Il Consiglio regionale della Sardegna si schiera formalmente per l’immediato cessate il fuoco a Gaza. Lo fa con una mozione, presentata dal capogruppo di Sinistra Futura, Luca Pizzuto, e approvata giovedì, in cui l’Assemblea sarda dichiara anche di riconoscere lo stato di Palestina come nella risoluzione Onu del 2012. (SARdies.it)

Milano, 24 ott. Il Medio Oriente è "sull'orlo di una guerra su vasta scala" per cui "è necessario avviare un processo politico completo per un accordo" che stabilizzi la situazione. (il Dolomiti)