Sinner, il tennista di montagna
Che musica, Maestro! Sinner, che quando occorre “serve”, e la pallina non fa più il vecchio “plof” morbido cantato da Panatta, ma esplode secca, “sdang”, ha vinto anche questa finale contro l’amico Fritz e non ha perso un set in questa “settimana da Dio” che ha colorato d’arancione non solo Torino ma l’Italia intera. Grandi e piccini, tutti con un tocco pel di carota, quello che Jannik tiene sotto controllo e sotto un berrettino alla Jim Courier, anche se gli consigliano la più modaiola bandana. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
"L'eccezionalità sua è quello che non vedete, quello che è fuori dal torneo, come va tutti i giorni in allenamento, come sta attento a quello che gli viene detto" . (Tuttosport)
Il 're' del tennis mondiale sale anche sul trono dei 'maestri'. Un successo costruito con classe cristallina e applicazione formidabile, la forza di un numero uno che non conosce limiti. (Sport Mediaset)
Anche Alessandro Del Piero ha visto (in tv) il trionfo di Sinner e ha dedicato alle Atp Finals una storia "Che vittoria e che stagione! Jannik sei il migliore" scrive sul proprio profilo X il Milan, di cui Sinner è tifoso "Una vittoria fantastica, è stato bello vedere come questa stagione si corona con questa serata magica e anche avere la certezza di averle per altri cinque anni in Italia (La Gazzetta dello Sport)
"Penso non meriti nessuna squalifica" dice Vagnozzi, “Jannik ha fatto tutto quello che doveva fare. "Non merita alcuna squalifica” (la Repubblica)
"E' un momento speciale, per vuol dire tanto vincere davanti a questo pubblico incredibile. Sono felice di condividere questo con il pubblico italiano". (Il Mattino di Padova)
Ed è italiano. Come Paolo Rossi e Federica Pellegrini, Marco Pantani e Pietro Mennea, passando per Alberto Tomba e Sara Simeoni, o magari Valentino Rossi, Juri Chechi e Nino Benvenuti. (L'Unione Sarda.it)