Migranti, aperti due centri in Albania: pronti e operativi da oggi

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La conferma dell'ambasciatore italiano Bucci. Saranno ospitati fino a 3mila migranti soccorsi dalla Guardia costiera italiana Il governo italiano ha formalmente aperto due centri in Albania per la gestione dei migranti salvati in acque internazionali. L’apertura è stata ritardata di diversi mesi perché il terreno sgretolato di un centro doveva essere riparato. L’ambasciatore italiano in Albania, Fabrizio Bucci, ha affermato che i due centri sono pronti per gestire i migranti. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri giornali

Tutti gli occhi dell'Europa sono puntati sul progetto italiano, da molti considerato come un modello valido da copiare per tutta l'Unione europea per provare a risolvere il problema dei migranti irregolari, di cui tutti i Paesi ormai si lamentano. (il Giornale)

La fornitura di acqua non copre l’intera giornata, lo stesso vale per la corrente elettrica e per le connessioni telefoniche e wifi. Peccato che la situazione sul campo non sia quella che celebra il partito di maggioranza relativa. (UILPA Polizia Penitenziaria)

La denuncia arriva da Elio Franci, presidente del consorzio Aeneas, che nel 2017 si è aggiudicato il contratto per la ristrutturazione dell’aeroporto internazionale di Tripoli, un progetto “strategico” per la ricostruzione della Libia devastata dalla guerra civile tra l’est e l’ovest del Paese. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Migranti, Meloni lancia il patto Italia-Albania: "A breve operativo, soluzione innovativa"

L'annuncio è stato dato dall'ambasciatore d'Italia a Tirana, Fabrizio Bucci, nel corso di un sopralluogo con la stampa nel centro di Shengyin, sulla costa adriatica, dove avverrà lo (Secolo d'Italia)

Sui centri per migranti in Albania sarà di nuovo scontro tra il governo e la magistratura. (Il Fatto Quotidiano)

Giorgia Meloni dal Med9 di Cipro fa il punto sul Medioriente e sulla situazione migranti nell'Unione europea: "Fondamentale essere concreti, decisi, contrastare in modo sempre più incisivo l'immigrazione illegale di massa" (il Giornale)