Ed Gein, chi è il killer della prossima stagione di Monsters

Monsters ha già scelto il suo prossimo protagonista. La serie antologica di Netflix firmata da Ryan Murphy dedica ogni stagione a un diverso caso di cronaca nera o killer del passato. La prima stagione, uscita nel 2022, raccontava la storia di Jeffrey Dahmer (nella foto). Pochi giorni fa è invece arrivata sulla piattaforma di streaming la seconda stagione, che si intitola Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez. (Libero Tecnologia)

Ne parlano anche altre testate

Agli occhi del mondo erano perfetti, ma in casa si consumava l’orrore. Un pattern ricorrente nelle stragi familiari e che ritorna anche nella storia dei fratelli Erik e Lyle Menendez, condannati per l’omicidio brutale dei genitori del 20 agosto 1989. (Open)

Questa volta gli spettatori di Netflix. Che si sono riversati in massa a guardare Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez. (AMICA - La rivista moda donna)

Netflix, il colosso dello streaming, continua a dominare il panorama dell’intrattenimento, con una crescente offerta di contenuti originali che spaziano da serie tv a film e documentari. Ogni settimana, la piattaforma rende pubblici i dati di visualizzazione, fornendo informazioni sui titoli più seguiti a livello globale. (Gaeta.it)

Quei due fratelli «Monsters»: polemiche sulla serie americana

La piattaforma streaming, continuando la sua recente tendenza verso le serie true-crime, ha deciso di accompagnare la serie romanzata di Ryan Murphy con il documentario The Menendez Brothers, diretto da Alejandro Hartmann, il cui debutto è previsto per il 7 ottobre. (Best Movie)

I nuovi arrivati Nicholas Alexander Chavez e Cooper Koch interpretano rispettivamente Lyle e Erik, mentre il premio Oscar Javier Bardem e la candidata all'Oscar Chloë Sevigny interpretano José e Kitty. (Vanity Fair Italia)

La moglie Mary Louise Kitty Andersen conosciuta quando erano studenti alla Southern Illinois University. I due figli maschi, Lyle e Erik, classe 1968 e 1970, educati per essere dei vincenti. (Corriere della Sera)