Processo telematico, il Csm avvia un monitoraggio immediato sui malfunzionamenti
Si accendono formalmente anche i riflettori del Consiglio superiore della magistratura sul fallimento dell’estensione del processo penale telematico anche alla fase preliminare e dibattimentale. Un flop annunciato, visto che il decreto, tra pubblicazione ed entrata in vigore, è stato lanciato tra il 27 dicembre ed il primo gennaio, soprattutto senza sperimentazioni e risorse adeguate. Tanto che i… (la Repubblica)
Su altre fonti
La decisione è del presidente del tribunale, Alfonso Pappalardo, che il 2 gennaio ha firmato la “sospensione temporanea di App per l’adozione e il deposito di atti, documenti, richieste e memorie”. (La Repubblica)
I penalisti tornano a scrivere al Ministro della Giustizia Nordio per chiedere, attraverso un “immediato intervento normativo”, “una deroga all’obbligo di deposito telematico per tutti gli atti e richieste soggetti a termini perentori che consenta per questi il deposito analogico”, cartaceo o a mezzo PEC. (NT+ Diritto)
Milano — «Andremo tutti in quella direzione, è chiaro. Sceglie un paragone atletico, il presidente del tribunale di Milano Fabio Roia, per spiegare perché sospende «almeno» fino al 31 marzo l’applicazione per il processo penale telematico, che dovrebbe puntare solo sul “binario” digitale per il deposito di atti e d… (La Repubblica)
La Procura di Roma sospende l'App sul processo penale telematico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Partenza falsa per la app del ministero della giustizia che consente il cosiddetto «processo telematico», vale a dire il sistema che dovrebbe consentire il passaggio da cartaceo a digitale di una serie di adempimenti processuali in campo penale. (Corriere della Sera)
Si è scatenata una curiosa tempesta mediatico-giudiziaria attorno a un tema un po’ laterale ma certamente non trascurabile: nel pieno del primo, decisivo passaggio sulla separazione delle carriere, una parte della magistratura ha innescato un allarme sui presunti ( e almeno in parte inesistenti) balbettii di “App”, la piattaforma per il deposito digitale degli atti nei procedimenti penali, che da Capodanno è strumento obbligatorio per un nuovo ulteriore slot di documenti. (Il Dubbio)