"Smetterò di votarvi”. La base della Lega a tutta birra contro il nuovo codice della strada (di F. Crippa)
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“La faccio breve: dopo 30 anni smetterò di votare Lega”. “Avete toppato, distrutto il partito, non mi credi? Lo vivrai”. “Caro senatore riuscite a fare qualcosa di destra senza compromessi, do ut des o timidezza. Riusciamo ad avere un governo di destra come in Argentina o Stati Uniti?”. A scatenare commenti simili è stato il senatore leghista Clau… (L'HuffPost)
Su altri giornali
Guida in stato d’ebbrezza Via libera al Codice della Strada dall'aula del Senato, rendendo così definitive le modifiche apportate. Ecco le principali novità: (La Nuova Sardegna)
E il ministro dei Trasporti Matteo Salvini esulta: “Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale vera”. Con il via libera definitivo del Senato (con 83 sì, 47 no e un astenuto) la riforma del Codice della Strada è legge. (Il Fatto Quotidiano)
Codice della strada Oggi entra in vigore il nuovo codice della strada. Ci ha raggiunti in diretta Giordano Biserni, Presidente dell'Associazione Sostenitori e amici della Polizia Stradale.All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti e Giusi Legrenzi. (rtl.it)
È ad un passo da diventare legge il ddl che riforma il Codice della Strada. Oggi è previsto il voto finale in Senato sulla riforma, che prevede ritiro della patente per chi guida col telefonino, ubriaco, drogato e per chi abbandona gli animali in strada. (ilgazzettino.it)
Con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto, il Senato ha approvato in via definitiva la riforma del Codice della Strada, già passata alla Camera dei Deputati. Il nuovo testo, composto da 36 articoli, introduce significative modifiche volte a garantire maggiore sicurezza stradale, con particolare attenzione alla guida sotto l’effetto di alcol, droghe e all’uso del cellulare al volante. (LA STAMPA Finanza)
Oggi, se tutto va come deve, il Senato approverà il nuovo codice della strada. Cosa che non avverrà, secondo i critici della legge, poiché rende più complicato alle amministrazioni locali abbassare i limiti di velocità e installare gli autovelox e, dicono gli esperti, a uccidere è soprattutto chi corre. (La Stampa)