Alessandra Mastronardi splende al Festival di Venezia 2024 con l'abito onda Giorgio Armani Privé

Alessandra Mastronardi arriva al Festival di Venezia 2024 con un abito couture Giorgio Armani Privé. E brilla Solo quattro fa, nel 2019, era la padrona di casa: nominata Madrina della kermesse, ogni sera accoglieva ospiti del mondo cinematografico, sfoggiando tantissimi look, uno più bello dell'altro. Tra le firme c'erano tantissime maison italiane come Valentino, Gucci, Fendi, Alberta Ferretti, per non dimenticare Armani che da sempre l'ha vestita con le sue creazioni couture, anche in occasione del suo matrimonio con Gianpaolo Sannino (disegnato appositamente per l'occasione). (Vogue Italia)

La notizia riportata su altre testate

Come arrivare Sebbene i trasporti più immediati siano le linee speciali che Actv attiva in occasione della manifestazione, non bisogna lasciarsi ingannare… Per godersi al meglio questo imperdibile appuntamento veneziano, appuntarsi qualche trucchetto è d’obbligo. (La Nuova Venezia)

“Credo non ci sia mai stata alla Mostra una lista così lunga di star”, commenta in effetti un compiaciuto Alberto Barbera dalle pagine del primo numero di #ELLEdailyVenezia. E meno male, ché gli annuari di divinità vanno compilati, e con un brivido sarebbe meglio. (Elle)

Una sorta di concrezione di carne straziata, umori e terra di trincea. Sarà difficile uscire dal groviglio fangoso di corpi mani piedi attorno cui gira la macchina da presa invincibile di Gianni Amelio e su cui si apre il film Campo di battaglia. (Elle)

Cosa sta accadendo alla Mostra del Cinema di Venezia? E perché i grandi nomi di Hollywood sono sempre più refrattari a concedere interviste? Sentendoci tirati in causa come giornale di settore, abbiamo provato ad analizzare la situazione. (Movieplayer)

C’è (e ci sarà) mezza Hollywood in Laguna. Il Festival del Cinema di Venezia non sarebbe lui senza il repertorio di leggende che l’ha popolato sin dall’edizione numero uno (1932): Diana Dors in bikini fourrure, Brigitte Bardot lolita sul verde prato, Sophia Loren immensa lady in silhouette Dior by Marc Bohan. (Elle)

Di che si può parlare a Venezia quando il sistema di prenotazione dei biglietti funziona senza intoppi, i divi sono tornati sul red carpet e la nuova presidenza della Biennale in quota meloniana ha confermato per altri due anni la direzione artistica ormai “storica” (in tutti i sensi: è il mandato più lungo di sempre) di Alberto Barbera? Non sarebbe la situazione ideale per parlare finalmente dei film? (doppiozero)