Mostro di Firenze: “La soluzione è nell’impronta digitale trovata sull’auto del duplice omicidio di Vicchio”

Era il 1984, le tecniche di investigazione disponibili oggi erano pura fantasia. Non solo, la scena del crimine era trattata con meno rigore e spesso contaminata. Eppure, qualche traccia resiste al passare degli anni ed è da lì che si può ripartire per la verità sulla truce saga del Mostro di Firenze, il serial killer che dal 1968 al 1985 ha fatto strage di giovani coppie che si appartavano in cerca di intimità, nelle campagne fiorentine. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Un giocatore della Fiorentina nel mirino del Napoli, inaspettato retroscena di calciomercato su un obiettivo richiesto ad Antonio Conte. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Un esperimento sulla fauna cadaverica realizzato in questi giorni alla piazzola di Scopeti, dove vennero trovati i corpi di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, ultime vittime del "mostro di Firenze", potrebbe smentire le dichiarazioni di Giancarlo Lotti, che incastrarono i "compagni di merende" Pacciani e Vanni. (Fanpage.it)

In questi giorni è stato, infatti, predisposto un esperimento giudiziale alla piazzola di Scopeti, dove i due francesi erano stati ritrovati morti vicino alla loro tenda. L'esperimento potrebbe ribaltare la confessione del “compagno di merende” di Pietro Pacciani , Giancarlo Lotti, e portare alla revisione della condanna di Mario Vanni, accusato del duplice omicidio. (Il Giornale d'Italia)

Dalla Fiorentina al Napoli, richiesta di Conte: notizia a sorpresa di calciomercato

Stando alla testimonianze di Giancarlo Lotti furono Pietro Paccini e Mario Vanni l'8 settembre 1985 a uccidere i due francesi. In questi giorni, però, alla piazzola degli Scopeti è stato fatto un esperimento giudiziale che, stando al quotidiano, potrebbe demolire i racconti di Lotti. (gonews)

Ma un esperimento giudiziale, fatto in questi giorni alla piazzola di Scopeti, dove i due francesi avevano piazzato la loro tenda, potrebbe demolire la verità di Lotti e spianare la strada alla revisione della condanna all'ergastolo di Vanni, sollecitata da un nipote del postino di San Casciano: l'omicidio sarebbe avvenuto prima, il sabato sera o addirittura il venerdì, dunque Lotti avrebbe mentito. (ilmessaggero.it)

– Dopo la retrodatazione dell’omicidio, secondo un esperimento compiuto da due big dell’entomologia forense, il prossimo tassello della richiesta di revisione della condanna all’ergastolo di Mario Vanni che stanno preparando gli avvocati Antonio Mazzeo e Valter Biscotti per conto del nipote del defunto postino di San Casciano, sta nell’analisi della tenda in cui il mostro, nel settembre del 1985, sorprese Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili. (LA NAZIONE)