Centinaia in piazza contro il ddl Sicurezza: “Ci stiamo avvicinando alle leggi fascistissime”

Centinaia in piazza contro il ddl Sicurezza: “Ci stiamo avvicinando alle leggi fascistissime”
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Genova24.it INTERNO

Genova. Centinaia di persone hanno partecipato oggi pomeriggio al presidio organizzato dalla Cgil davanti alla prefettura di Genova per dire no al ddl Sicurezza approvato negli scorsi giorni dalla Camera. "Si parla spesso di buonismo, questo è un cattivismo veramente raro da trovare - attacca Igor Magni, segretario della Cgil di Genova -. Quest'anno abbiamo ricordato i cent'anni dall'omicidio brutale di Matteotti (Genova24.it)

Ne parlano anche altri giornali

Di Redazione (Reti solidali)

"Le norme del decreto sicurezza ci portano indietro nel tempo, peggiorano addirittura il codice penale Rocco introdotto in epoca fascista". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, alla manifestazione contro il Ddl Sicurezza a Roma. (Il Sole 24 ORE)

Davanti al no della Questura di Venezia all’esposizione dello striscione contro il ddl sicurezza dal ponte di Rialto, Udu e la Rete degli studenti medi promettono un autunno di mobilitazione per difendere la libertà di espressione. (La Nuova Venezia)

"Ddl sicurezza: un pericolo per la nostra democrazia"

Ultima Generazione cambia metodo, e, al posto di spezzare la catena del traffico, lancia un mail bombing contro la Questura di Roma «colpevole» di aver richiesto al Tribunale di Roma la sorveglianza speciale nei confronti di Giacomo Baggio Zilio, membro dell'associazione e consulente legale del Veneto. (Corriere Roma)

“È nostro dovere”, affermano i sindacati, “contrastare fermamente una norma che mira chiaramente a limitare la libertà di espressione e il diritto fondamentale delle persone a manifestare il proprio dissenso. (CremonaOggi)

"Riteniamo doveroso – ha spiegato Gasparri – contrastare una norma che mira chiaramente a limitare la libertà e il diritto di manifestare il proprio dissenso, prevedendo l’inasprimento delle pene e introducendo nuovi reati penali, che includono la detenzione per chi occupa strade e spazi pubblici o privati". (LA NAZIONE)