Brexit, tra Londra e Bruxelles scoppia la guerra delle salsicce

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Repubblica ESTERI

Brexit, tra Londra e Bruxelles scoppia la guerra delle salsicce dal nostro corrispondente Antonello Guerrera. Il ministrro britannico per la Brexit David Frost, a destra, a colloquio a Londra con il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic (reuters). Il governo Johnson, per placare gli unionisti, si sta rimangiando il Protocollo che prevedeva il controllo di tutte le merci al confine con l'Irlanda del Nord, rimasta nel mercato unico. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Con un mandato forte, possiamo ora avviare i negoziati con gli Stati membri, che vogliamo concludere prima della fine dell’attuale Presidenza del Consiglio”. I negoziati con gli Stati membri UE inizieranno il 9 giugno, con l’obiettivo per i deputati di raggiungere un accordo politico il 17 giugno. (Notizie Geopolitiche)

Per sei mesi, durante il periodo di grazia, questo è successo e le salsicce sono arrivate in Europa dal Nord Irlanda. L’ultimo scontro tra Ue e Gran Bretagna riguarda le salsicce. (Servizio Informazione Religiosa)

Il parlamento europeo chiede anche che il 7% della dotazione nazionale destinato alla piccola pesca e alle comunità locali dipendenti dalle attività di pesca nelle acque del Regno Unito. Il Parlamento è pronto a negoziare con il Consiglio la creazione di un fondo per aiutare i Paesi UE a contrastare le conseguenze negative della Brexit. (Italia Oggi)

Gli eurodeputati sono determinati a raggiungere un accordo sotto la presidenza portoghese del Consiglio in modo che i fondi siano disponibili rapidamente I negoziati con gli Stati membri Ue inizieranno il 17 giugno. (Il Messaggero)

Per il relatore Pascal Arimont del Partito Popolare Europeo, che guiderà il team negoziale del Parlamento: “Abbiamo fatto tutto il possibile per garantire che il supporto ai Paesi UE possa essere fornito celermente e senza ritardi burocratici. (Sardegnagol - la testata delle politiche giovanili in Sardegna)

L'avvio dei controlli è stato rinviato e il Regno Unito ha chiesto di rivedere l'intesa perché ritenuta insostenibile a lungo termine, in primo luogo per il settore agroalimentare. È una soluzione che avrebbe anche il sostegno degli agricoltori del Regno Unito" (ilmessaggero.it)