Amendola: «Mi ritrovo in George Best, ho speso gran parte dei miei soldi in alcol, donne e macchine veloci»

Amendola: «Mi ritrovo in George Best, ho speso gran parte dei miei soldi in alcol, donne e macchine veloci»
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Al CorSera: «Sono disamorato del calcio, non della Roma. Quando papà doppiava Er Monnezza, i miei amici mi ossessionavano per farsi mandare aff… da lui» Il Corriere della Sera ha intervistato Claudio Amendola, grande attore e grandissimo tifoso della Roma, in occasione dell’uscita del suo libro in cui con tono divertito e tragicomico, racchiude vent’anni contraddistinti dalla passione politica e in particolare dall’adorazione per il comunismo (illusioni comprese) da parte di sua madre. (IlNapolista)

Su altre fonti

Il calcio, altra sua passione. AS ROMA NOTIZIE – L’attore romano Claudio Amendola, in occasione dell’uscita del suo libro “Ma non dovevate anda’ a Londra”, ha parlato sull’edizione odierna del Corriere della Sera anche del suo attuale rapporto con il calcio e soprattutto la Roma, la sua squadra del cuore. (Giallorossi.net)

L'esonero di Daniele De Rossi alla Roma, la droga, i soldi e non solo. Di molti temi ha parlato al Corriere della Sera Claudio Amendola, 61enne attore figlio dell'indimenticato doppiatore Ferruccio, romano e grande tifoso della Roma. (Golssip)

"Mi piaceva il calcio come sfottò e goliardia, negli Anni 80 allo stadio si andava con le damigiane di vino e le teglie di pasta, oggi non mi diverte più, a volte mi imbarazza vedere ragazzi così giovani che accedono subito a una ricchezza eccessiva. (LAROMA24)

Claudio Amendola: «Nel mio passato c'è un arresto e la cocaina. Ho speso tutto in alcol, donne e macchine. Oggi come nonno mi do 4»

L'attore, in occasione dell'uscita del suo libro, ha risposto a qualche domanda sulla sua fede romanista Redazione 2 novembre - 09:11 (ForzaRoma.info)

Claudio Amendola si racconta in un'intervista, dall'arresto a 18 anni fino alla sua esperienza nella fiction "I Cesaroni". (Fanpage.it)

Descritta come «indipendente e fuori dalle regole», la mamma, Rita Savagnone, ha influenzato profondamente la sua infanzia, trascinandolo con sé in un’avventura nei Paesi dell’Europa dell’Est. Il suo ultimo libro? Si intitola "Ma non dovevate anda’ a Londra", ed è dedicato a sua madre. (leggo.it)