Berco ritira i 480 licenziamenti a Copparo, i sindacati: «Merito dello sciopero e delle mobilitazioni»
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Berco ha deciso oggi di ritirare la procedura di licenziamento collettivo annunciata nei giorni scorsi per 480 lavoratori dell'azienda, di proprietà di Thyssenkrupp. È quanto si apprende da fonti sindacali dopo il tavolo al Mimit. Rimossa anche la disdetta degli accordi integrativi aziendali. «Grazie alla lotta dei lavoratori l'azienda ha ritirato i licenziamenti e la disdetta dell'integrativo». E quanto sostengono, riguardo la vertenza Berco i sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil secondo cui «lo sciopero generale dei metalmeccanici della provincia di Ferrara, tutte le mobilitazioni messe in campo da Fim Fiom e Uilm e i ricorsi legali hanno consentito di far ritirare le iniziative unilaterali da parte dell'azienda, a partire dalla procedura di licenziamento» che interessava 480 dipendenti dello stabilimento di Copparo (Corriere della Sera)
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La dura battaglia ingaggiata dai lavoratori e dalle lavoratrici della Berco contro i 480 licenziamenti annunciati dal board aziendale ha incontrato la solidarietà unanime della politica ferrarese. (Estense.com)
La procedura di licenziamento collettivo avviata a metà ottobre per 480 lavoratori è stata sospesa come richiesto dal ministro Adolfo Urso, ma la trattativa si annuncia complessa. Il ministero è parte attiva nella fase di confronto tra le parti e si è impegnato per favorire il dialogo tra azienda e organizzazioni sindacali e cercare di superare l'attuale situazione di difficoltà. (ilgazzettino.it)
L'Inter potrebbe essere all'alba di una vera e propria rivoluzione in attacco: il bomber può arrivare in nerazzurro con una formula speciale I nerazzurri dovranno cercare di superare indenni la pausa per le nazionali, almeno sotto il punto di vista degli infortuni, ma lo stop servirà a capire anche (Spazio Inter)
“Da quando nel 2021 il centrosinistra ha vinto le elezioni comunali – spiega la candidata – l’opposizione di destra ha iniziato a mettere in dubbio la qualità dei servizi ospedalieri inventando anche una inesistente chiusura del Pronto Soccorso. (Estense.com)