Emauela Orlandi, la novità dopo l'ultima audizione. L'avvocata della famiglia: «C'è un dossier in Vaticano, lo cercavamo dal 2017»

Emauela Orlandi, la novità dopo l'ultima audizione. L'avvocata della famiglia: «C'è un dossier in Vaticano, lo cercavamo dal 2017»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it INTERNO

Per la famiglia di Emanuela Orlandi è una novità clamorosa. L'avvocata della famiglia, Laura Sgrò, dopo la lunga audizione dell’ex Comandante della Gendarmeria vaticana di giovedì: «Dall'audizione in Commissione bicamerale di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori del dottor Domenico Giani, ex Comandante della Gendarmeria Vaticana, sono emerse due verità oramai incontrovertibili, delle quali Pietro Orlandi riferisce da anni. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Quest'oggi è stato ascoltato l'ex capo della Gendarmeria vaticana, Domenico Giani. La Commissione bicamerale di inchiesta ha voluto sentire, durante l'audizione, Giani ponendogli una domanda riguardo alla presunta «trattativa» con la procura di Roma, nel 2012, quando Giancarlo Capaldo era titolare del fascicolo sulla scomparsa della ragazzina vaticana. (leggo.it)

Con tre inchieste attualmente aperte, una alla Procura di Roma, una alla Procura vaticana e una straordinaria come quella che sta conducendo la Commissione di inchiesta bicamerale che si riunisce ogni giovedì a San Macuto, sul caso Orlandi 41 anni dopo, qualche ombra comincia a diradarsi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono le parole di Pietro Orlandi durante un incontro organizzato dal movimento studentesco Azione universitaria alla... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Emanuela Orlandi, la versione di Ali Agca. “Rapita dai servizi segreti. Il Parlamento mi ascolti”

“Hanno voltato le spalle a Emanuela e alla nostra famiglia”. Sono le parole di Pietro Orlandi durante un incontro organizzato dal movimento studentesco Azione universitaria alla facoltà di Giurisprudenza della Sapienza. (Repubblica Roma)

Nel mezzo le allusioni su un ruolo del Vaticano nel tentato omicidio di Giovanni Paolo II e quelle sull’ordine ricevuto da Khomeini in persona. – Prima la “pista bulgara” che collega l’attentato al Papa ai servizi segreti comunisti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

– Mehmet Ali Agca oggi vive a Istanbul e da lì insiste per essere ascoltato dalla commissione parlamentare d’inchiesta che si sta occupando della scomparsa di Emanuela Orlandi. “Ho un solo obiettivo – racconta Agca –, consegnare la verità al Parlamento italiano e al Vaticano sull’attentato al Papa e sulla scomparsa di Emanuela. (QUOTIDIANO NAZIONALE)