Champions League, l’Inter sorride: contano più i 4 gol della prestazione. Milan, rimpianti e rabbia per la “miglior partita della stagione”

Le due facce di Milano in campo. Una sorride, l’altra torna a casa con tanti rimpianti. Nella settimana della maxi indagine della procura di Milano sul mondo ultras e sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve dello stadio San Siro, l’Inter di Simone Inzaghi si distrae grazie alla Champions League: senza troppa fatica nonostante un ampio turnover, i nerazzurri si sbarazzano della Stella Rossa con un netto 4-0. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

L'Inter ottiene la prima vittoria europea contro la Stella Rossa. Una prestazione forse non soddisfacente del tutto, ma la squadra ha vinto ed (Spazio Inter)

In Champions League basta addirittura un’Inter 2, cocktail in cui Inzaghi eccelle, per farne quattro alla Stella Rossa. Le inchieste fanno da tonificante all’ Inter e non sembra che né Marotta, né Inzaghi, né tantomeno i giocatori ne siano così spaventati. (Bloooog!)

Troppo arrendevole e timida nell'approccio alla Champions e troppo poco tempo giocato con determinazione e sangue agli occhi che 'spaventano' anche Xavi Alonso senza però complicargli più di tanto la conquista dei tre punti, appuntamento - quello con la vittoria - al quale i milanisti non si sono ancora presentati. (Fcinternews.it)

Champions League, dove vedere in tv e in streaming Bayer Leverkusen-Milan e Inter-Stella Rossa

Loftus-Cheek, centrocampista del Milan, sta registrando un rendimento nettamente al di sotto rispetto quello della gestione Pioli: il ruolo… (Europa Calcio)

Una vittoria e una sconfitta per le due italiane in campo ieri sera nella seconda giornata di Champions League. A San Siro, nonostante l'ampio turnover, l'Inter ha rifilato un poker alla Stella Rossa Belgrado con reti di Calhanoglu, Arnautovic, Lautaro e il rigore di Taremi. (Il Sole 24 ORE)

Due le squadre italiane in campo oggi, martedì 1° ottobre: Milan e Inter. Torna la Champions League con la seconda giornata, spalmata in due giorni e non più in tre come in occasione del primo turno. (Corriere della Sera)