Una transizione “con i piedi per terra”: report del convegno organizzato da NGV Italy
Venerdì scorso a Milano abbiamo assistito, nella splendida cornice del Belvedere Jannacci, al trentunesimo piano del Grattacielo Pirelli, al convegno “Superare la transizione ideologica”, organizzato da NGV Italy. Si è parlato del ruolo del biometano, dell’idrogeno e dei biocarburanti per la mobilità su strada. Mariarosa Baroni, Presidente di NGV Italy (nella foto sotto), dopo i ringraziamenti di rito alle istituzioni, ha riassunto in poche parole quello che avrebbero successivamente ripetuto molti dei relatori: “Da un paio d’anni il nostro mantra è ‘una transizione con i piedi per terra’, nel senso che non può essere calata dall’alto, senza considerarne le effettive ricadute. (https://vadoetornoweb.com/)
Su altre testate
L'Europa cambi il «regolamento» sugli obiettivi per la quota di produzione di auto elettriche o sarà «il collasso» del settore che andrebbe incontro a multe «tra i 15 e i 17 miliardi». (Il Messaggero - Motori)
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha le idee chiare sugli equilibri del mercato dell'auto: "Se non fosse per l’auto che è il nostro problema in Europa, noi quest’anno avremmo scalato la quarta posizione come esportatore globale. (Liberoquotidiano.it)
Per spiegare le contraddizioni di alcune norme europee e “la follia del green deal”, il ministro ha citato il caso dell’automotive, annunciando che “a breve presenterò un ’non paper’ sull’auto, per cambiare il percorso (verso l’elettrico, ndr), non l’obiettivo, che invece resta: ma come raggiungere l’obiettivo nel settore delle auto”. (Il Messaggero - Motori)
"È il nostro non paper - ha precisato - che abbiamo definito insieme al governo ceco e che in queste ore è sottoposto all'adesione degli altri governi europei, e ne parlerò poi con i colleghi francesi e tedeschi». (Il Messaggero - Motori)
In occasione degli 80 anni del quotidiano Il Tempo, il direttore Tommaso Cerno ha intervistato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso nel corso dell'evento "L’importanza delle infrastrutture" organizzato dal quotidiano romano presso Palazzo Wedekind. (il Giornale)
Una stretta per seguire i canoni del Green Deal che sta mettendo in ginocchio le case automobilistiche Ue: da Volkswagen a Stellantis. Sono le multe miliardarie con cui Bruxelles intende punire l’industria automobilistica europea perché fabbrica auto termiche, le uniche o quasi che i cittadini acquistano, rispetto ai parametri fissati che invece impongono di produrre più vetture elettriche. (ilgazzettino.it)