Mosca nega la telefonata con Trump. E Putin tira dritto: non ci fermiamo

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Ottaviani La situazione non era già abbastanza complicata. Ci voleva anche il giallo sulla telefonata fra il neo rieletto Donald Trump alla presidenza Usa e il sempiterno omologo russo, Vladimir Putin, che, alle ultime elezioni del marzo scorso, sapeva già che avrebbe vinto con l’87% dei consensi prima che si aprissero le urne. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito con forza quanto pubblicato dal Washington Post due giorni fa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

«Voglio rico… Trump però ha un rapporto diretto col vostro peggior nemico, non vi inquieta? (la Repubblica)

Dopo che il Washington Post domenica ha annunciato e descritto con dovizia di particolari la telefonata tra il presidente eletto e il leader di Mosca, il Cremlino smentisce che il colloquio sia avvenuto. (il Giornale)

Anzi no. Il Cremlino ha negato oggi con forza che ci sia stato un colloquio il 7 novembre, mentre la squadra del presidente degli Stati Uniti eletto si è limitata a non commentare. Vladimir Putin ha parlato con Donald Trump subito dopo la conferma del trionfo del candidato repubblicano alle presidenziali americane. (Limes)

A meno di 300 chilometri dall’enclave russa di Kalinigrad, a Redzikowo, Polonia, ieri è stata inaugurata una nuova base militare Nato che diventerà operativa il prossimo 15 dicembre. (Il Fatto Quotidiano)

«Si tratta semplicemente di informazioni false». Così il Cremlino ha smentito senza mezze misure le notizie circolate su una presunta telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo eletto statunitense Donald Trump (La Stampa)

A rivelarlo è il Washington Post secondo cui nel corso della telefonata Trump avrebbe ‘consigliato’ al leader russo di evitare un’escalation ricordandogli “la considerevole presenza militare di Washington in Europa”. (ISPI)