“Né ora né mai”. Perché Putin boccia il piano di pace di Trump
La strada per la pace in Ucraina è tutt’altro che in discesa. La vittoria alle elezioni presidenziali di Donald Trump ha certamente un effetto positivo sulle possibilità di raggiungere un cessate il fuoco tra Mosca e Kiev, ma il presidente russo Vladimir Putin non ha intenzione di scendere a compromessi. Nonostante i vari apprezzamenti per le posizioni del tycoon, il leader del Cremlino ieri ha di fatto sconfessato il suggerimento dal team del presidente eletto per mettere fine alla guerra in Ucraina e che prevedeva di ritardare l’adesione dell’Ucraina alla Nato di almeno 10 o 20 anni. (Nicola Porro)
Ne parlano anche altre fonti
Un’apertura a un reale colloquio di pace. Per mettere fine al conflitto in Ucraina. “Vogliamo chiudere la guerra, non congelarla”, dice il presidente russo, Vladimir Putin, che sembra voler anticipare una mossa che nel 2025 sembra più probabile con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca. (LA NOTIZIA)
Eppure, se si legge la trascrizione originale della conferenza stampa del 26 dicembre, al termine di un incontro con i presidenti dei paesi aderenti alla comunità economica eurasiatica, l'entusiasmo viene rapidamente ridimensionato e si assiste al costante gioco della diplomazia russa, dalla guerra fredda in poi: un po’ di bastone, un po’ di carota, magistralmente dosati da Putin. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Servirebbero atti concreti, almeno uno. Alla domanda sulla possibilità che il conflitto ucraino finisca entro l’anno prossimo, Vladimir Putin ha risposto con un famoso modo di dire russo che è anche un augurio, l’equivalente più elegante del nostro «magari». (Corriere della Sera)
russo Dmitry Peskov, secondo la Tass. . (Tuttosport)
Mancano pochi giorni all'inizio del 2025 che introdurrà da subito diverse novità sul piano politico internazionale, a partire ovviamente dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, ma è Vladimir Putin che in queste ore sembra voler dettare la linea per il nuovo anno e per sbrogliare uno dei nodi che restano più intricati: quello della guerra in Ucraina con il suo effetto dirompente da quando lo stesso Putin annunciò nel febbraio 2022 la sua "operazione militare speciale" invadendo il Paese vicino. (Sky Tg24 )
«I commenti di Vladimir Putin sulle trattative di pace sono vacui. Non è un uomo che va preso seriamente quando si parla di una soluzione». (ilmessaggero.it)