Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Vertice Nato, la dichiarazione finale: “Entro il 2025 a Kiev 40 miliardi di euro in aiuti militari. Da Cina sostegno decisivo a Mosca”

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I leader della Nato si sono impegnati al vertice di Washington a dare all'Ucraina almeno 40 miliardi di euro in aiuti militari "entro il prossimo anno" per aiutarla a combattere contro la Russia. "Attraverso contributi proporzionali, gli alleati intendono fornire un finanziamento minimo di base di 40 miliardi di euro entro il prossimo anno e fornire livelli sostenibili di assistenza alla sicurezza affinché l'Ucraina possa prevalere", si legge nella dichiarazione finale che conferma le anticipazioni. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Inoltre l’Ucraina otterrà oltre 40 miliardi di euro in assistenza finanziaria e alla sicurezza. Una vittoria per Volodymyr Zelensky, presente nella capitale americana anche se non al vertice. (Open)

Il piano fa seguito al primo vertice che si è svolto in Svizzera il 15-16 giugno e ha coinvolto rappresentanti di oltre 90 paesi. La Russia non era stata invitata e diversi Stati avevano inviato delegazioni di livello inferiore. (Corriere della Sera)

"La riduzione delle restrizioni all'utilizzo delle armi a lungo raggio fornite dagli alleati all'Ucraina, che consente di colpire obiettivi militari in territorio russo, rientra nel quadro del diritto di autodifesa", ha chiarito Stoltenberg. (Tiscali Notizie)

Meloni alla Nato, Italia rassicura alleati: sostegno a Ucraina e spese per difesa

"Al summit della Nato c'è stata coesione e determinazione tra gli Alleati. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, interviene sul vertice Nato di Washington e conferma la solidità dell'alleanza a sostegno dell'Ucraina. (Secolo d'Italia)

Dopo lo strappo sulle nomine dei vertici europei, e l’esclusione della premier dai negoziati, i rapporti con i due leader restano freddissimi. WASHINGTON. (La Stampa)

L'Italia c'è stata e ci sarà, ma il sostegno deve "essere mirato ed efficace", mette in chiaro la presidente del Consiglio, "evitando duplicazioni", perché -il ragionamento- "96 cittadini dell'Unione Europea su 100 sono anche cittadini di una Nazione della Nato e il bilancio nazionale al quale attingiamo è sempre lo stesso". (Adnkronos)