Giulia Cecchettin, un anno dopo la sua morte fa ancora rumore. Il post di papà Gino: la fortuna di essere tuo padre
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Giulia Cecchettin, a un anno dalla morte il suo omicidio efferato e la sua assenza fanno ancora rumore. E naturalmente, il primo a sentirne la mancanza e a rimarcare i tratti di un amore che va oltre processi e addii, è proprio il papà della studentessa uccisa dall'ex fidanzato (Secolo d'Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Niente “minuto di rumore” al liceo Tito Livio di Padova che, nel giorno dell’anniversario del femminicidio di Giulia Cecchetti, si è voluto distinguere dall’iniziativa portata avanti dai movimenti studenteschi. (La Stampa)
Di violenza sulle donne e patriarcato si è parlato per molto, grazie anche alla spinta del padre e della sorella di Giulia. (Tecnica della Scuola)
Sono le parole che Gino Cecchetin ha dedicato, su Instagram, alla figlia Giulia a un anno dall'omicidio per mano dell'ex fidanzato Filippo Turetta. A 12 mesi dall'omicidio di Giulia Cecchettin, numerose persone hanno voluto lasciare un fiore o un piccolo pensiero sulla tomba della giovane studentessa 22enne uccisa dal suo ragazzo. (iLMeteo.it)
Niente rumore, meglio il silenzio, o al massimo una candela accesa sul balcone di casa. Ma il preside del liceo Tito Livio di Padova ha detto “no”. (la Repubblica)
Si calcola che siano state almeno un centinaio le iniziative per ricordare Giulia e le altre vittime di morte violenta per mano degli uomini. (Oggi Treviso)
Vigonovo - il paese in provincia di Venezia dove viveva Giulia Cecchettin - ha voluto ricordarla sulle note di un pianoforte, vista la passione che aveva per la musica. Alla commemorazione, presente anche Gino Cecchettin, c'era il sindaco Luca Martello: "Oggi è un giorno triste per noi, ma anche un impegno che abbiamo imparato a far nostro", ha detto il primo cittadino. (La Stampa)