Giulia Cecchettin, un anno dopo la sua morte fa ancora rumore. Il post di papà Gino: la fortuna di essere tuo padre
Giulia Cecchettin, a un anno dalla morte il suo omicidio efferato e la sua assenza fanno ancora rumore. E naturalmente, il primo a sentirne la mancanza e a rimarcare i tratti di un amore che va oltre processi e addii, è proprio il papà della studentessa uccisa dall'ex fidanzato (Secolo d'Italia)
Ne parlano anche altri giornali
«Tranqui, sono sempre qui per te», un messaggio Whatsapp con l'emoji del cuore, accompagnato da una foto delle sorelle da bambine. È l'omaggio comparso stamani in una «storia» di Instagram da parte di Elena Cecchettin, a un anno dall'uccisione della sorella Giulia Cecchettin. (leggo.it)
A lanciare questa proposta è stato il dirigente dell’istituto in cui studiò Giulia. Nel liceo veneto niente rumore, ma un minuto di silenzio meglio il silenzio o, al massimo, una candela accesa sul balcone di casa. (La Stampa)
Un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Niente rumore, meglio il silenzio, o al massimo una candela accesa sul balcone di casa. Ma il preside del liceo Tito Livio di Padova ha detto “no”. (la Repubblica)
Gli studenti avevano chiesto di fare "un minuto di rumore" nelle classi - slogan lanciato dalla sorella, Elena - Ma il preside, Luca , ha risposto con una circolare che esortava invece i ragazzi "ad interiorizzare questo evento", e a seguire "la strada del silenzio. (Il Messaggero Veneto)
Vigonovo ricorda Giulia Cecchettin sulle note di un pianoforte. Il sindaco: "La sua storia un impegno che facciamo nostro" (La Stampa)