Chi era Hassan Nasrallah, il sayyid che per 32 anni ha terrorizzato Israele, tra prediche e armi (di S. Renda)
Hassan Nasrallah non era solo un leader politico. Idolatrato dai seguaci sciiti libanesi e rispettato da milioni di altri nel mondo islamico, gli era stato riconosciuto lo status di "sayyid", un titolo onorifico che indica la discendenza da Maometto, il fondatore dell'Islam. E come tale aveva agli occhi della galassia di Hezbollah e non solo un'aura di sacralità. E c… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
"Alcuni elementi efficaci e preziosi di Hezbollah" sono stati uccisi "ma questa non è una perdita che ha distrutto Hezbollah", "La vittoria finale andrà a Hezbollah". Lo ha detto l'ayatollah Ali Khamenei, Guida suprema dell'Iran, in riferimento ai raid di Israele in Libano. (Il Sole 24 ORE)
Da ebreo osservante si rivolge soprattutto agli altri religiosi. Quando ormai il tramonto è passato da qualche ora, il generale Rafi Milo si presenta in diretta televisiva con la kippah in testa. (Corriere della Sera)
E qui il caso è senza dubbio questo: questione vitale. Netanyahu è sulla via del ritorno da New York, nonostante di Shabbat secondo la tradizione ebraica sia proibito viaggiare. (il Giornale)
Una fonte vicina a Hezbollah ha riferito che il leader del gruppo, Hassan Nasrallah, non è raggiungibile dopo il massiccio raid aereo di Israele ieri sera sulla periferia sud di Beirut, dove è situato il quartier generale del movimento. (La Stampa)
Nel corso della notte fonti del gruppo gruppo armato libanese hanno fatto sapere che Nasrallah non sarebbe raggiungibile. (il Giornale)
"Questo crimine riprovevole rappresenta una pericolosa escalation che cambia le regole del gioco", ha scritto l'ambasciata iraniana su X, aggiungendo che Israele "ricevera' la punizione adeguata". (Tiscali Notizie)