Inflazione, non si arresta la corsa del carrello della spesa: +14% per burro e olio d’oliva, +12% per il caffè
Oggi l’Istat ha comunicato i nuovi dati sui prezzi: nonostante l’inflazione media in Italia risulti stabilmente al di sotto dell’1% col tasso di ottobre che si è attestato allo 0,9%, a ottobre i prezzi dei prodotti alimentari e del carrello della spesa sono di nuovo in accelerata, costringendo le famiglie a tagliare ancora di più la spesa per cibi e bevande. «Ciò che più preoccupa del dato Istat … (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Sabato 16 novembre, in oltre 11.600 supermercati d’Italia fra cui quelli sardi, oltre 150mila volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno i clienti ad acquistare prodotti a lunga conservazione da donare alle oltre 7600 organizzazioni partner territoriali convenzionate come mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori e centro d’ascolto. (SARdies.it)
L'inflazione a ottobre cresce su base annua 15 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
L’Istat conferma che, nel mese di ottobre, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’itera collettività registra un aumento del +0,9%. L’inflazione acquisita per il 2024, invece, si attesta al +1%. (Federconsumatori)
La lieve accelerazione del tasso d’inflazione su base annua riflette principalmente l’andamento dei prezzi dei beni alimentari non lavorati e, in misura minore, l’attenuazione della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati. (ilmessaggero.it)
Multe, rischio aumenti dal 6 al 17%: l'uso del cellulare alla guida punito con 175 euro Prezzi alle stelle: burro, caffè e verdura in prima linea I dati evidenziano rincari preoccupanti sui prodotti alimentari. (ilmessaggero.it)
Nel mese di ottobre 2024 l'inflazione è tornata a salire in Italia: l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, ha registrato infatti una variazione nulla su base mensile e aumenta dello 0,9% su base annua (da +0,7% del mese precedente), La conferma arriva dai numeri dell'Istat: la lieve accelerazione del tasso d’inflazione riflette principalmente l’andamento dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (da +0,3% a +3,4%) e, in misura minore, l’attenuazione della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -11,0% a -10,2%) e l’accelerazione degli alimentari lavorati (da +1,5% a +1,7%) e dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +3,0%). (Today.it)