Assemblee di Uilscuola Toscana in tutti gli istituti della Regione: grandissimo successo

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La Voce Apuana INTERNO

MASSA-CARRARA – “Un successo ed una grandissima partecipazione per le assemblee del giorno 31 ottobre, indette da Uilscuola Toscana in tutte le scuole della Regione. Interi plessi sono stati chiusi per permettere a docenti ed ATA di assistere ed essere presenti e condividere le loro proteste” fa sapere il sindacato. “I lavoratori hanno voluto dire no ai tagli di personale previsti dalla prossima legge di bilancio – riferisce la Uil -; no al dimensionamento scolastico – tagli di ulteriori scuole – che in Toscana, numeri alla mano, non devono essere attuati; no a questo pessimo contratto, che soltanto Uilscuola fra i sindacati rappresentativi non ha sottoscritto; una grande protesta fatta da migliaia di persone per dire invece sì ad aumenti stipendiali che riconoscano il lavoro di ATA e docenti; sì alla stabilizzazione dei precari, sì ad una scuola moderna ed inclusiva. (La Voce Apuana)

Ne parlano anche altri giornali

I prof: «Siamo i nuovi poveri del settore pubblico» (Corriere Delle Alpi)

Collettiva.it Di Ivana Marrone (FLC CGIL)

Secondo quanto si apprende da fonti accreditate, la rilevazione fatta alle 18 di giovedì - e riguardante quasi il 57% delle scuole italiane - indicava infatti una percentuale di adesione media del 5,20%, con punte superiori al 6,5% tra il personale Ata, leggermente inferiori al 5% tra il personale docente, sotto l'un per cento tra i dirigenti e del 2% tra il personale educativo. (Il Sole 24 ORE)

Gli atenei lamentano tagli al Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) che, secondo le tabelle del Ministero dell’università e della ricerca, si attestano a 173 milioni, il 2% in meno rispetto al 2023. – L’Università di Pisa scende in piazza contro i tagli. (LA NAZIONE)

È l’unica della sua scuola ad avere le chiavi del plesso, la sua decisione di non aprire ha permesso di manifestare anche agli insegnanti precari che temevano ritorsioni. (il manifesto)

TERAMO. A Teramo un gruppo di iscritti si è riunito in presidio sotto la Prefettura in largo San Matteo. (Il Centro)