Mantide di Parabiago, i figli registrati con il cognome di Ravasio poco prima dell'omicidio per l'eredità
Adilma Pereira Carneiro, la donna di 49 anni che è stata accusata di aver organizzato un piano per investire e uccidere il marito Fabio Ravasio, avrebbe fatto registrare due figli all'anagrafe con il cognome della vittima, prima di farlo uccidere, per ottenere l'eredità. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altre testate
La villa di via Duca di Genova nel centro di Parabiago, residenza di Adilma Pereira Carneiro e Fabio Ravasio, è stata posta sotto sequestro e ora, per arrivare a ricostruire con maggiore precisione i dettagli del piano che ha infine condotto all’omicidio del 52enne, si indagherà anche sugli elementi che potranno emergere dall’analisi di quanto rinvenuto nella casa; altro passaggio fondamentale sarà poi l’esame del contenuto dei telefoni cellulari sequestrati alle otto persone fino ad ora sottoposte a fermo, mentre si sta cercando di chiarire la vicenda della paternità degli ultimi due figli di Adilma. (IL GIORNO)
I due gemelli, che secondo le testimonianze venivano trattati dalla vittima come se fossero suoi, non sono stati riconosciuti ufficialmente dal parabiaghese. (LegnanoNews.com)
Nel registro degli indagati sulla morte del... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Lo scopo, secondo gli inquirenti, era di farli diventare unici eredi del patrimonio familiare e personale del benestante Ravasio (circa 3 milioni di euro tra beni mobili ed immobili), figlio unico. (IL GIORNO)
Forti dubbi sull’atto Tuttavia, manca un atto di riconoscimento formale dello stesso Ravasio nei confronti di quei bambini. (malpensa24.it)
Parabiago – E’ una storia infinita quella del delitto di Fabio Ravasio a Parabiago e che nel pomeriggio di mercoledì, 4 settembre, ha ritrovato posto anche sui media nazionali, tornando in televisione a “Estate in diretta“, programma di approfondimento sulla prima rete Rai, dopo che già nei pomeriggi del 27-28 e 29 agosto, si era cercato di fare luce su quanto accaduto. (Sempione News)