Lettera di oltre 100 diplomatici al governo della Georgia: "Incostituzionale fermare l'adesione all'Ue"
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Oltre 100 diplomatici in servizio hanno firmato una lettera aperta in cui affermano che la decisione del governo della Georgia di congelare i negoziati di adesione all'Unione europea fino al 2028 è incostituzionale. È stata una notte di scontri a Tbilisi, le forze dell'ordine riferiscono di 43 manifestanti fermati "per aver disobbedito alle richieste legali degli … (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri media
Tornano alla carica i manifestanti filo-UE in Georgia. Nel Paese sono scattate nuovamente le proteste dopo che il partito di governo, Sogno Georgiano, ha sospeso fino al 2028 i negoziati di adesione all’Unione Europea. (ByoBlu)
La vittoria del partito fondato dall’imprenditore ed ex Primo ministro Bidzina Ivanishvili e già prima al Governo, difatti, non è mai stata formalmente accettata dai partiti dell’opposizione che, sin da subito, hanno dichiarato le elezioni come illegittime e “falsificate”, invitando la popolazione a creare un movimento di protesta e invocando il diretto annullamento del voto. (Inside Over)
01:28 Georgia, proteste a Tbilisi contro il rinvio dei negoziati con la Ue (Il Mattino di Padova)
Il sogno della Georgia di entrare nell’Unione europea si ferma. Il partito filorusso Sogno Georgiano sospende i negoziati fino al 2028, provocando proteste di massa e una repressione violenta. La presidente chiede nuove elezioni mentre il prossimo candidato alla guida del Paese sarà un ex calciatore (FIRSTonline)
"Il governo si adoperi in seno al Consiglio europeo al fine di ribadire che l’Unione europea non defletterà dalla sua ferma posizione nei confronti della Georgia a sostegno della democrazia, a cominciare da elezioni libere ed eque, dello stato di diritto, continuando ad appoggiare forme partecipative e nonviolente della società civile, e per individuare un punto di equilibrio tra esigenze di sicurezza e valori fondamentali”. (Civonline)
A Tbilisi davanti alla folla che circonda il Parlamento per protestare per il congelamento dell'adesione alla Ue decisa dal governo, la polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. La polizia usa i cannoni ad acqua contro i manifestanti a TbilisiEPA Come piazza Maidan 10 anni fa Scontri e arresti, stile Maidan in Ucraina 10 anni fa, sono la conseguenza della decisione del primo ministro Irakli Kobakhidze di non aprire i colloqui di adesione alla Ue prima del 2028. (QUOTIDIANO NAZIONALE)