Le idee di Meloni per il dopo Fitto: un solo ministro politico (e di FdI)

Un nuovo ministro che avrà le stesse deleghe che per due anni ha tenuto Raffaele Fitto. Un esponente politico e non un tecnico. Che, come è stato per il nuovo vicepresidente italiano della Commissione europea, avrà un ventaglio di deleghe interne all’esecutivo di Giorgia Meloni ad ampio spettro: dalla Coesione al Sud, dalla supervisione sul Pnrr al delicato compito di gestire gli Affari europei in seno a Palazzo Chigi (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Secondo il "Corriere", la premier avrebbe deciso di non spacchettare le deleghe del ministro uscente. E tenere inalterati gli equilibri - già scossi - in maggioranza (Open)

I profili di cui si è parlato in questi giorni (l’attuale capo dei servizi Belloni, l’ex ministro Terzi di Sant’Agata e Edmondo Cirielli, vice di Tajani) non sarebbero però in partita e il dicastero dovrebbe rimanere a Forza Italia. (il manifesto)

Giorgia Meloni sta ancora riflettendo sulla scelta da fare per sostituire Raffaele Fitto, dopo che il 30 novembre ha rassegnato le dimissioni da ministro degli Affari europei, del Pnrr, della Coesione e del Sud. (Sky Tg24 )

Fitto, da oggi basta una telefonata per il nome del successore: Foti in cima alla lista

Dunque Pnrr, Sud, Coesione e Affari Ue. La premier, in quell’occasione, ha deciso di prendersi un paio di giorni per rifletterci. (la Repubblica)

Eravamo entrambi amici di Enzo Scotti ed insieme ci è capitato qualche volta di cenare in una trattoria romana di via Marianna Dionigi. Sarà l’Europa la sua nuova patria istituzionale. (StrettoWeb)

Al momento, anche se una valutazione complessiva sul dossier appare ancora aperta, Tommaso Foti, classe ’60, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, dovrebbe essere in cima alla lista alla quale la presidente del Consiglio lavora da giorni. (Corriere Roma)