Scuola: partenza a handicap, 12 istituti non hanno ancora un preside
Un anno scolastico che parte zoppicando: 12 istituti della regione resteranno senza preside, almeno per i primi tempi. Sono gli effetti della decisione del Tar del Lazio, che appena prima di Ferragosto ha sospeso la procedura per la nomina dei presidi. Risultato: 519 dirigenti scolastici in tutta Italia restano in attesa, e tra questi anche quelli destinati al Friuli-Venezia Giulia. Tutto congelato fino al 5 settembre, quando si riunirà la camera di Consiglio e il ministero proverà a impugnare la decisione del tar. (RaiNews)
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L’avvio dell’anno scolastico 2024-2025 si preannuncia tutt’altro che semplice. Un recente provvedimento del Tar del Lazio ha bloccato l’imminente nomina di 519 vincitori di un concorso straordinario per presidi, creando una situazione di grande incertezza per le scuole italiane. (Open)
Dopo la notizia della sospensione della procedura di nomina dei vincitori del concorso straordinario per dirigenti scolastici, lo Snals dice la propria. Ma ricapitoliamo le tappe della vicenda: tutto è partito da un ricorso presentato da alcuni partecipanti alla prova preselettiva del Concorso ordinario a dirigente. (ilmessaggero.it)
Il ministero dell'Istruzione è al lavoro per far valere nelle sedi opportune le proprie argomentazioni al fine di risolvere una questione che non dipende dalle nostre strutture. Noi lavoriamo nell'interesse della scuola italiana; altri, purtroppo, solo per interessi di parte". (Tiscali Notizie)
La scuola che riparte a settembre Antonio Fundarò (rtl.it)
"Sulla vicenda della sospensiva disposta dalla sezione feriale del Tar Lazio si sta facendo troppo allarmismo e troppa strumentalizzazione politica. Il ministero dell'Istruzione è al lavoro per far valere nelle sedi opportune le proprie argomentazioni al fine di risolvere una questione che non dipende dalle nostre strutture. (Il Messaggero Veneto)
A seguito di ricorsi, i giudici amministrativi hanno sospeso l’utilizzo delle graduatorie per l’assunzione dei dirigenti scolastici, fissando il giudizio nel merito il 5 di settembre. "Sarà un inizio dell’anno scolastico disastroso". (LA NAZIONE)