Neonato salvato dalla cecità con chirurgia 3D, è il primo caso al mondo

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Alto Adige INTERNO

Un neonato di 40 giorni è stato salvato dalla cecità grazie a un intervento chirurgico in cui è stata utilizzata una tecnologia 3D. L'operazione, in entrambi gli occhi, sulla parte anteriore e posteriore, è stata eseguita nel reparto di oculistica delle Molinette (Città della Salute di Torino). Il piccolo era affetto da cataratta congenita associata a una rarissima e grave patologia della parte posteriore dell'occhio, causata da un incompleto sviluppo anatomico. (Alto Adige)

La notizia riportata su altri giornali

Il delicatissimo intervento chirurgico è stato eseguito con successo su un neonato di appena 40 giorni, affetto da cataratta congenita associata ad una rarissima e grave patologia della parte posteriore dell’occhio, causata da un incompleto sviluppo anatomico dell’occhio. (La Sesia | Cronaca)

Il piccolo paziente era affetto da cataratta congenita associata ad una rarissima e grave patologia della parte posteriore dell’occhio, causata da un incompleto sviluppo anatomico dell’occhio. Un neonato di 40 giorni è stato salvato dalla cecità con un intervento di chirurgia in entrambi gli occhi utilizzando la tecnologia in 3D. (Adnkronos)

Un neonato di 40 giorni è stato salvato dalla cecità con un intervento di chirurgia in entrambi gli occhi utilizzando la tecnologia in 3D. Il piccolo paziente era affetto da cataratta congenita associata ad una rarissima e grave patologia della parte posteriore dell'occhio, causata da un incompleto sviluppo anatomico dell'occhio. (La Repubblica)

Un neonato di 40 giorni è stato salvato dalla cecità grazie a un intervento chirurgico in cui è stata utilizzata una tecnologia 3D. L'operazione, a entrambi gli occhi, sulla parte anteriore e posteriore, è stata eseguita nel reparto di oculistica delle Molinette (Città della Salute di Torino). (ilgazzettino.it)

Un neonato è stato salvato dalla cecità grazie al primo intervento al mondo di chirurgia in entrambi gli occhi, sulla parte anteriore e posteriore eseguito utilizzando una tecnologia 3D. (La Nuova Provincia - Asti)