Il mondo questa settimana: la Cina e Trump, Israele vs Hezbollah, Starlink in Africa

LA CINA E TRUMP di Giorgio Cuscito L’elezione di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti è stata accolta freddamente nella Repubblica Popolare Cinese. Il ritorno del tycoon alla Casa Bianca non cambierà drasticamente la traiettoria della competizione strategica tra le due potenze, ma potrebbe innescare tra loro un’ennesima dura fase negoziale. Da tempo gli apparati americani hanno definito la Cina come la minaccia principale per l’interesse nazionale a stelle e strisce. (Limes)

Ne parlano anche altre testate

Cina e Taiwan si aggiungono alla lunga lista di Paesi che si adeguano all'imminente inizio del secondo mandato di Donald Trump alla Casa Bianca. (il Giornale)

La Cina è ancora un'importante base manifatturiera per le aziende americane. Ma i dazi del 60 per cento annunciati da Trump stanno spingendo alcune di queste a distaccarsi dal paese: tutti i dettagli. Cina, ecco gli impatti dei dazi di Trump su Steve Madden, Whirlpool e non solo (Start Magazine)

L'altra è già da oltre sei mesi la presidente della Repubblica di Cina, Taiwan. Dicembre 2016. (WIRED Italia)

Guerra commerciale o big deal? Così Trump prepara il dossier Cina

Il rapporto tra Cina e Stati Uniti è probabilmente la più importante relazione bilaterale al mondo e dalla nuova presidenza Trump ci si attende sia continuità che discontinuità, un destino comune anche alla piattaforma della candidata sconfitta, Kamala Harris. (ISPI)

la politica estera estera è largamente influenzata da quella interna, e ciò vale ancor di più per l’isolazionista Trump, da cui gran parte degli elettori si aspetta soprattutto protezione: Trump andrà incontro a quest’ansia della sua base aumentando i dazi sulle merci importate (in primis quella dalla Cina) nel tentativo di riportare produzione e lavoro negli States; bisognerà vedere quali funzionari Trump nominerà negli organismi più importanti per affrontare i dossier legati alla Cina: al Consiglio per la sicurezza nazionale, nel dipartimento del Commercio, in quello di Stato: dati i precedenti e il clima che domina la politica Usa, c’è da attendersi comunque dei falchi anti-Cina; (Contropiano)

Gli Stati Uniti muoveranno una guerra economica totale alla Cina, come ha più volte urlato Donald Trump ai suoi sostenitori in campagna elettorale, oppure, al contrario e contro ogni pronostico, il nuovo inquilino della Casa Bianca cercherà una sorta di deal con Xi Jinping? (Inside Over)