“Pressioni per far entrare Bellocco nel direttivo della Curva Nord”. Beretta ai pm dopo l’omicidio: contrasti sui soldi

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IL GIORNO INTERNO

Antonio Bellocco entrò nel direttivo della Curva Nord perché la famiglia di ’ndrangheta a cui apparteneva, una delle più influenti della Piana di Gioia Tauro, avrebbe fatto "pressioni" per avere libero accesso al cuore del tifo organizzato nerazzurro e partecipare alla spartizione dell’indotto "nero" di San Siro. È questo il senso di parte delle dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal capo ultrà Andrea Beretta, prima di essere fermato dai carabinieri del Nucleo investigativo per l’omicidio del trentaseienne di San Ferdinando, assassinato con una ventina di coltellate dopo un litigio avvenuto la mattina del 4 settembre fuori dalla palestra Testudo di Cernusco sul Naviglio. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

Dopo la morte di Dede il governo degli affari dentro e soprattutto fuori dallo stadio passa nelle mani di Vittorio Boiocchi che affiderà la gestione “illecita” dei biglietti e dei rapporti con gli steward a Renato Bosetti. (Il Fatto Quotidiano)

A dirlo è stato Andrea Beretta, accusato dell'omicidio del 36enne. (Fanpage.it)

Dopo l'omicidio di Antonio Bellocco e la detenzione di Andrea Beretta, la Curva Nord interista ha un nuovo leader: si tratta di Renato Bosetti, volto noto alle forze dell'ordine e già candidato alle elezioni con Casapound. (Fanpage.it)

Prima riunione della Curva Nord dell'Inter dopo l'omicidio di Antonio Bellocco, erede dell'omonima cosca della Ndrangheta e nel direttivo del tifo, per il quale è finito in carcere l'ex capo ultras Andrea Beretta. (Sport Mediaset)

Il quale, restio a concedere a Bellocco una fetta più grande, sapeva di avere i giorni contati o, quantomeno, che Bellocco lo voleva morto. In particolare, a far saltare il banco sarebbero stati i proventi del merchandising del negozio di Pioltello, gestito proprio da Beretta. (Corriere del Ticino)

Qualcuno ha parlato di un ritorno al passato e in parte è così, anche se Renato Bosetti ha fatto parte del direttivo della Curva Nord dell’Inter anche negli ultimi agitatissimi anni, quando a guidare gli ultras nerazzurri sono stati Vittorio Boiocchi e Andrea Beretta: il primo ucciso sotto casa a ottobre del 2022 da killer ancora sconosciuti, il secondo in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco a Cernusco. (IL GIORNO)