Vaccinare per tagliare 2,5 miliardi di dosi annue di antibiotici

Usare meglio i vaccini potrebbero ridurre l'utilizzo di antibiotici del 22% ovvero di 2,5 miliardi di dosi ogni anno nel mondo, aiutando ad affrontare il problema delle infezioni da germi resistenti. "Mentre alcuni di questi vaccini sono già disponibili ma sottoutilizzati, altri dovrebbero essere sviluppati e immessi sul mercato il prima possibile". Lo riporta un nuovo rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità che ha valutato 44 vaccini che prendono di mira 19 batteri, quattro virus e un parassita. (Alto Adige)

Ne parlano anche altre testate

ANCONA – È stato il ministro della salute Orazio Schillaci, al termine dei lavori del G7 Salute alla Mole Vanvitelliana di Ancona, a fare il punto sulla riunione ministeriale internazionale appena conclusa. (Centropagina)

Il progressivo aumento dell’antibiotico-resistenza è un’emergenza sanitaria a livello mondiale. L’Italia, con 11mila decessi all’anno, è tra i Paesi con i numeri più alti, preceduta solo dalla Grecia. (Nurse Times)

Le persone vaccinate avranno meno contagi e quindi saranno anche più protette contro potenziali complicazioni da infezioni secondarie che possono innescare l’uso di antimicrobici o richiedere il ricovero in ospedale. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

G7 Salute, Schillaci: "Da Italia 21 mln dollari per antibiotico resistenza. E approvato documento su Ia"

Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nella conferenza stampa di chiusura del G7 Salute di Ancona. “Con questi fondi - aggiunge - dimostriamo che l’Italia è in prima linea per arginare questa pandemia e incoraggiamo gli investitori nella ricerca di nuovi antibatterici”. (Sanità24)

“L’antimicrobico resistenza è un problema che mi sta particolarmente a cuore, è un nemico silenzioso, che si nasconde nell’ombra, ci minaccia e minaccia di vanificare i progressi della medicina moderna grazie ai quali oggi molte malattie sono curabili. (Quotidiano Sanità)

- "L'Italia ha annunciato un finanziamento di 21 milioni di dollari: con questa scelta l'Italia è in prima linea e questi fondi vogliono incoraggiare gli investitori alla ricerca per nuovi antibatterici. (Dire)